Serena Bortone, ultima puntata e saluti con polemica: “Il servizio pubblico è pluralismo e inclusione”
Serena Bortone ha salutato il suo pubblico alla fine della trasmissione Oggi è un altro giorno. E come Flavio Insinna e Lucia Annunziata si è accomiatata rivolgendosi direttamente ai telespettatori: “Per tre anni questo è stato uno spazio libero, abbiamo portato nelle vostre case migliaia di vite, un pezzetto di ognuna resterà per sempre con me e con voi”.
La giornalista dal prossimo anno non sarà più alla conduzione del format pomeridiano di Rai 1, al suo posto si fa il nome di Caterina Balivo, mentre Bortone potrebbe condurre la domenica Parole, il format condotto, nella passata stagione, da Massimo Gramellini, nella fascia che va dalla fine del telegiornale della sera all'inizio della prima serata di Rai 3.
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"Abbiamo illuminato artisti, valorizzato la memoria, presentato la contemporaneità, sostenuto storie di coraggio – ha continuato nella sua lettera accorata – Vi abbiamo informato sull'attualità, soprattutto abbiamo vinto la scommessa di portare qui tanta letteratura, la musica classica, la lirica: voi ci avete seguito sempre più numerosi e questo è il mio più grande orgoglio, aver sconfitto il pregiudizio elitario, arrogante e stolto secondo cui voi, il pubblico televisivo, non siete in grado di apprezzare quella che, con un certo razzismo intellettuale, viene chiamata la cultura alta. Il popolo, l'Italia e gli italiani sono molto più avanti di come talvolta li si voglia rappresentare ed è anche per questo che le nostre migliaia di ospiti sono stati diversi tra loro perché il servizio pubblico è pluralismo, inclusione e sostegno alla fragilità. Aver alzato, e di molto, gli ascolti di questa fascia è la conferma ultima che avevamo ragione”.
Dopo il riferimento agli ascolti la giornalista chiude con una frecciatina: “Un augurio che è anche un'esortazione: siate liberi e siate autentici a qualsiasi prezzo. Buon vento, we'll meet again, ci rivedremo ancora”.
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