Preferiamo cominciare da quell'orrenda trasmissione alla quale abbiamo avuto la ventura di assistere ieri sera, condotta da Brindisi, nella quale , naturalmente, si è discusso degli ultimi casi che hanno lambito anzi toccato, e non poco, il Governo, e sui quali la Premier è intervenuta durante la conferenza stampa da Vilnius rispondendo a domande in proposito.
Ospiti della trasmissione di Rete 4 erano in studio Belpietro e Mollicone, dei quali non c'è bisogno di sottolineare da che parte stanno, e l'ex magistrato Ingroia che ha cercato di fare un pò di chiarezza, nonostante che i due abbiano animato un dibattito litigiosissimo senza che il conduttore intervenisse, anche per difendere il diritto di parola di due suoi ospiti da remoto.
Di Mollicone, ci basta ricordare quella stroncatura definitiva di Muti: 'A Roma conosco solo Morricone, nessun Mollicone', quando quell'intellettuale di FdI aveva voluto negare la cittadinanza onoraria capitolina al grande direttore. e non aggiungiamo altro.
Di Belpietro, invece, per il cui giornale (Il Giornale) noi abbiamo scritto di musica per un decennio, non possiamo tacere il nostro disappunto, nonostante sia stato anche il 'nostro' direttore. Ieri sera è venuto fuori il peggio di Belpietro, ed anche la sua maleducazione. Temiamo, d'ora in avanti, di doverci abituare a tali vergognose rappresentazioni di potere, al grido: abbiamo vinto le elezioni, ve ne dovete fare una ragione, e possiamo fare qualunque cosa!
Naturalmente, nonostante gli interventi chiarificatori di Ingroia, ed anche quello breve ma chiaro di Giorgia Meloni, si sono autoproclamati difensori d'ufficio di La Russa, presidente del Senato. L'accusa poi rivolta all'avvocato della ragazza, del quale Brindisi, il bravo presentatore, ha mostrato un concentrato di una lunga intervista, durante la quale, a suo dire aveva troppe volte citato il Presidente del Senato, che sarebbe stato il vero obiettivo della accusa dell'avvocato.
In due minuti Brindisi ha messo uno dietro l'altro le 18 citazioni di La Russa, che però nell'originale erano state disseminate nei 26 minuiti che durava l'intervista. Ebbravo Brindisi!
E veniamo alla conferenza stampa della Premier da Vilnius. Ha dapprima rivendicato quel comunicato di 'palazzo Chigi', in cui si faceva una tiratina d'orecchi alla magistratura, aggiungendo però che fra governo e magistratura non c'è in atto una guerra: invenzione dei giornali. Sul caso La Russa ha detto che Lei solidarizza con la ragazza accusatrice- naturalmente l'accusa va verificata!- e che fosse stata lei non sarebbe intervenuta - e poi in quel modo - come invece ha fatto La Russa ( caro Brindisi, come potrà leggere, anche noi in quattro righe abbiamao citato già due volte La Russa!).
A questa dichiarazione, l'unica chiarissima della Premier non si sono attenuti i due ospiti di 'Zona Bianca' .
La Premier , invece, a proposito degli altri due casi ( Delmastro, Santanchè) ha sottolineato come le rispettive procedure abbiano irritato il Governo, se non altro perchè irrituali, il quale ha poi emesso quel comunicato rivendicato in tutto dalla Premier.
Forse qualche ragione, non tutte, l'ha la Premier a proposito di Delmastro, ma nel caso della Santanchè, tolto il dato della mancata comunicazione dell'apertura indagini, non può negare neanche la Premier che la ministra ha mentito in Senato, e per questo non sarebbe più degna di reggere il dicastero del Turismo, anche senza dover ricorrere all'accusa del 'conflitto di interessi' della stessa.
E, infine, vogliamo ribadirlo, senza mezzi termini, che lo spettacolo della trasmissione di Rete 4 ieri sera è stato indecente.
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