La gatta frettolosa fa i gattini ciechi. Nel nostro caso, la fretta che Meloni aveva di mandare a casa Fuortes dalla Rai, e Lissner per insediarvi Fuortes a Napoli, è costata senza dubbio una notevole somma ai contribuenti. Non alla Meloni che solo perchè doveva occupare tutto l'occupabile non ha atteso che scadesse il mandato di Lissner, e prima quello di Furotes. Il quale, naturalmente, dopo mille tergiversazioni, si è dimesso, avendo sicuramente avuto assicurazione dalla Meloni che una poltrona di 'compensazione' per lui l'avrebbero trovata.
Lissner, invece, con una legge IGNOBILE è stato licenziato con circa due anni di anticipo e senza colpa alcuna, Anzi.
Questo è certamente costato parecchio ai contribuenti italiani, perchè gli avvocati di Lissner avranno avuto mano facile per far capire al Governo che il sopruso ai danni del loro assistito andava compensato con una giusta liquidazione, e con qualche aggiunta, dato il danno procuratogli.
Perchè anche se uscite da bocche che anche se stanno zitte riescono a far trapelare castronerie, come quelle di Sangiuliano e De Luca, le accuse a Lissner di non essere all'altezza della storia del San Carlo - come invece loro non sono nei rispettivi prestigiosi incarichi - non hanno nessun fondamento.
Perchè Lissner, antipatico e rissoso quanto si vuole è uno dei manager di più alto profilo e grande esperienza, il meglio che si poteva reperire sul mercato, e perciò rimproverargli che non sarebbe stato capace di riportare il Teatro napoletano ai fasti del suo glorioso passato era indubbia manifestazione di ignoranza da parte degli accusatori, che comunque credibilità in tal campo non ne hanno neanche un briciolo.
Alla fine della stroria, vogliamo SAPERE quanto è costato a NOI cittadini, e non alla Meloni, Sangiuliano e De Luca, questo schifoso giochetto.
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