sabato 29 febbraio 2020

Lombardia, Veneto, Emilia Romagna. Scuole chiuse per un'altra settimana

Le scuole in Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna restano chiuse per un’altra settimana. A confermarlo — prima ancora della comunicazione ufficiale del governo — sono stati il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. 

«È in corso la videoconferenza delle Regioni con il Presidente del Consiglio», ha scritto Bonaccini su Facebook. «Sulla base del parere del Comitato Tecnico Scientifico nazionale, resta confermata la chiusura dei nidi, dell’attività scolastica e delle Università anche per la prossima settimana per le tre Regioni più colpite: Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. 

l governatore della Liguria Giovanni Toti è pronto a riaprire ma solo se ci saranno le condizioni e la copertura del ministero della Salute. Sono finite anche le pulizie straordinarie a Napoli e a Palermo dove le scuole dovrebbero riprendere la normale attività. 

Intanto, il decreto legge approvato venerdì sera dal Consiglio dei ministri introduce una norma del ministero dell’istruzione che deroga al limite dei 200 giorni minimi per la validità dell’anno scolastico nelle scuole chiuse per il Coronavirus. 

Coronavirus. Bollettino dal fronte del contagio ( 28 febbraio ore 17)

Alle 17 di ieri sono 821 i casi positivi al coronavirus, 46 i guariti e 21 deceduti. I dati aggiornati sono stati forniti da Angelo Borrelli, capo della Protezione civile e commissario straordinario per l'emergenza, in conferenza stampa. "Ma la metà dei contagiati non ha sintomi", avverte Borrelli. 

Tra gli 821 malati, ha chiarito Borrelli, 412 sono asintomatici o con sintomi lievi, e sono in isolamento domiciliare. 345 sono ricoverati in ospedale, 64 in terapia intensiva. "Tra i quattro deceduti di oggi ci sono tre ultraottantenni e un ultra 77enne e non sono deceduti per il Coronavirus, o meglio è una conseguenza", ha detto Borrelli.

Le Regioni del Nord governate dalla Lega. Il governatore della Lombardia si esibisce con la mascherina e forse starà zitto per un pò; mentre Zaia, senza mascherina, spara c... e poi si scusa

"Sapete perché  in una settimana noi abbiamo solo 116 casi positivi, di cui 63 non hanno sintomi e stanno bene e ne abbiamo solo 28 in ospedale?", ha detto il governatore del Veneto, Zaia, nel corso di un'intervista a Antenna 3-Nord Est.

 "L'igiene che ha il nostro popolo, i veneti e i cittadini italiani, la formazione culturale che abbiamo, è quella di farsi la doccia, di lavarsi, di lavarsi spesso le mani, di un regime di pulizia personale particolare. Anche l'alimentazione, le norme igieniche, il frigorifero, le date di scadenza degli alimenti... Cosa c'entra? C'entra perché è un fatto culturale. 

La Cina ha pagato un grande conto di questa epidemia perché comunque li abbiamo visti tutti mangiare i topi vivi o questo genere di cose".

P.S. 
S'è deciso di fare il tampone anche a Zaia e di inviarlo allo Spallanzani, perchè  anche il Governatore del Veneto, leghista come il suo omologo lombardo, sembra essere affetto da una infezione simile a quella di Fontana, ma che  non è quella del Coronavirus, bensì... ( P.A.)

venerdì 28 febbraio 2020

Il Coronavirus ci ha confermati in una antica convinzione: la pessima reputazione che abbiamo sempre avuto di buona parte dei politici

Il Tar delle Marche, con decreto urgente del suo presidente, ha sospeso in via cautelare l'ordinanza con la quale la Regione aveva disposto la chiusura di scuole, musei, e inibito tutte le manifestazioni pubbliche di qualsiasi natura sino alle ore 24 del 4 marzo prossimo al fine di contrastare la diffusione del coronavirus.
Nel decreto presidenziale si da' rilievo alla circostanza che non sussistevano, al momento di emissione dell'ordinanza regionale, casi accertati di contagio nelle Marche, ma solo rischi relativi alla prossimita' del territorio marchigiano con la regione Emilia Romagna in cui erano stati rilevati casi confermati di contagio da COVID-19.
 Il Governatore delle Marche, Ceriscioli, non ha accettato il decreto del TAR ed ha emanato una seconda ordinanza che conferma la chiusura di musei e scuole, e questa volta  può vantare i primi  pochissimi casi di ammalati nelle Marche.
 Il presidente della Regione Sicilia, Musumeci, ha chiesto ai lombardi - ma il discorso  è sottinteso debba essere  esteso anche anche   a veneti, friulani, liguri, emiliano-romagnoli- insomma a tutti i cittadini residenti in regioni  toccate dal contagio Coronavirus -  che sono ormai 12, la metà delle Regioni italiane - di non recarsi in Sicilia.

 E Salvini, capitan fracassa 2, al quale non piace  non stare nella stanza dei bottoni, e per tornarci, spara c...  Propone un governo  con tutti dentro, sollecita uno stanziamento di 10 miliardi per far ripartire l'Italia e  la sospensione delle tasse e dei mutui, ma non solo ai cittadini della cosiddetta 'zona rossa'.  Non sta bene, anche lui è stato colpito da un virus, che non è quello cinese e nepprue quello dei suoi due governatori. E' un altro. Ce lo diranno fra breve dallo Spallanzani.
Il sindaco di Ischia ha detto chiaramente che non vuole  che nella sua isola sbarchino lombardi.
La presidente del Senato, non fidandosi del Governo - esattamente come noi non ci siamo mai fidati di Lei, della sua correttezza istituzionale - s'è fatto un suo consulente virologo.
La Parlamentare - che dicono sia un medico- che si presenta in aula, per una seduta  pubblica con la mascherina in volto ... va ad ingrossare la schiera degli ammalati di... nella quale un posto d'onore merita Fontana che quella sua tragica immunodefijcienza l'ha dichiarata anche in tv...

Zaia, vogliamo parlarne? Le sue dichiarazioni di ieri sui cinesi che sono sporchi e mangiano i topi non meritano commenti, tanto sono idiote.

 E poi c'è Crimi. Che per nostra fortuna non apre mai bocca perchè non sa cosa dire, e non ha nulla di dire, e dunque è difficile coglierlo in castagna, e rappresenta oggi l'incarnazione del  perfetto grullino. 

Teatro San Carlo di Napoli. La sovrintendente ha scritto a tutti i dipendenti per dettare regole onde evitare contagio da Coronavirus

Quando abbiamo letto che al Teatro San Carlo di Napoli, il sovrintendente ( la sovrintendente) uscente, Rosanna Purchia, aveva indirizzato a tutto il personale una circolare con un appello in forma di decalogo di regole per evitare il contagio da Coronavirus,  abbiamo voluto aprire quel pdf per leggerne il contenuto,  sperando di trovarvi tradotte le indicazioni  offerte dal ministero della salute, in più appropriate regole per il personale di un teatro, dagli orchestrali ai coristi agli impiegati ai tecnici ai cantanti solisti. 
Intanto, prima ancora di leggere quella circolare, abbiamo pensato che che la Purchia avrebbe sicuramente consigliato 
-agli orchestrali di non passarsi 'bocchini' o 'ance' fra di loro; perchè bocchini ed ance vengono messi in bocca e irrorati, bagnati, umidificati con la saliva. 
-ai coristi di non cantarsi in faccia per evitare che il virus passi da una bocca all'altra. 
-agli impiegati, anche nel caso di comunicazioni delicate, di non parlarsi 'confindenzialmente' perchè in quel caso mentre il segreto veniva salvaguardato, la salute no; 
-ai cantanti in scena di non baciarsi sulla bocca e di non abbracciarsi avvinghiandosi ( anche perché oggi si rischia di essere accusati di molestie o di 'comportamenti indebiti'  ecc...  
E invece, Rosanna Purchia ha partorito, con il metodo 'copia & incolla', un decalogo che nessuno né in Italia né a Napoli conosceva e poteva prevedere: 
  1. Lavati spesso le mani
  2. Evita il contatto ravvicinato con persone
    che soffrono di infezioni respiratorie acute
  3. Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani
  4. Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci
  5. Non prendere farmaci antivirali né antibiotici,
    a meno che siano prescritti dal medico
  6. Pulisci le superfici
    con disinfettanti a base di cloro o alcol
  7. Usa la mascherina solo se sospetti
    di essere malato o assisti persone malate
  8. I prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina
    non sono pericolosi
  9. Gli animali da compagnia non diffondono
    il nuovo coronavirus
  10. In caso di dubbi non recarti al Pronto Soccorso:
    chiama il tuo medico di base e se pensi di essere
    stato contagiato chiama il 112

Tenere a mente l'immagine del governatore lombardo Fontana con la mascherina.

"Se si ridesse meno della mascherina e si guardasse il problema più attentamente credo che sarebbe saggio"- così il governatore Fontana dopo che era stato svillaneggiato per quella sua sceneggiata con la mascherina che, invece di tranquillizzare, ha creato altro panico.

Adesso si attende dallo Spallanzani il responso sul virus che ha contagiato Fontana. Si sa solo che non  si tratta del Coronavirus, ma  di altro virus, altrettanto contagioso, che circola da alcune settimane in Lombardia, e principalmente nel Palazzo della Regione a Milano. Sarebbe il virus della...

Coronavirus .Bollettino dal fronte contagi

Sale il numero di contagiati dal coronavirus in Italia che tocca quota 653 e quello delle vittime che, con le 5 di giovedì, arriva a 17. Ma crescono anche i guariti dimessi dagli ospedali, 45. 

Primi segnali di un ritorno alla normalità: dalla riapertura del Duomo di Milano ai turisti alla possibile ripresa delle scuole da lunedì in diverse Regioni. Israele blocca gli arrivi dall'Italia.

I numeri del coronavirus in Italia. Nella giornata di giovedì si sono contati 5 decessi, tutti in Lombardia e tutti ultraottantenni che avevano un quadro clinico già delicato. E nella Regione in testa per numero di contagiati (403) si registrano anche 40 guariti dimessi. Complessivamente, questi ultimi sono 45 (il 7% dei 650 positivi). T

Tra le Regioni più colpite dal virus seguono poi Veneto (111 contagiati, 2 morti), Emilia Romagna (97 e 1 morto), Liguria (19), Sicilia (4 e 2 guariti), Marche (6), Lazio (tutti e 3 guariti), Campania (3), Toscana e Piemonte (2), Alto Adige, Abruzzo e Puglia (1). 

I ricoverati con sintomi sono 248, 56 sono in terapia intensiva e 284 in isolamento domiciliare. 

giovedì 27 febbraio 2020

Commissioni consultive Musica,Danza... MIBAC . L'ultima schifezza del ministro Rutelli ( da Music@, marzo-aprile 2008)

Dopo sei mesi d’attesa, il Ministro Rutelli ha finalmente ricomposto le varie Commissioni centrali del Ministero per i settori dello spettacolo dal vivo (Musica, Danza, Teatro); quelle commissioni che hanno valore consultivo (secondo qualcuno, negli anni passati le decisioni venivano dal Direttore generale, Nastasi, su ovvio suggerimento, per quelle più impegnative, del Ministro, e la commissione le avallava) per l’attribuzione dei finanziamenti dello Stato allo spettacolo. 

Da sempre si è denunciato al Ministro che la composizione di dette commissioni tradiva interessi di dubbia moralità, e che la scelta dei singoli membri non scaturiva quasi mai da riconosciuta professionalità. Ora però il Ministro ha toccato il fondo, proponendo l’ennesima ‘sóla’ al mondo dello spettacolo. 

Ecco le nuove Commissioni (non sono complete perché la nomina di alcuni membri non spetta al Ministero): Commissione Musica: Lorenzo Ferrero,Velia Papa, Flavio Emilio Scogna,Valerio Toniolo, Gioacchino Lanza Tomasi, Piero Rattalino. Commissione Danza: Umberto Nicoletti Altimari, Francesca Pedroni, Carmela Piccione, Silvia Poletti. 

Quando ci si mette a spulciare nelle incomprensibili faccende pubbliche, si è soliti premettere: senza eccepire nulla sulle persone. Questa volta, no! non possiamo dirlo. Cominciamo dalla musica. 

Nulla da eccepire su Ferrero, molto invece da eccepire su Lanza Tomasi. Ma come, è appena andato via (mandato via?) dal San Carlo, commissariato dal Ministero per la voragine dei debiti, ed ora lo stesso Ministro che lo ha defenestrato, inviando il Commissario Nastasi, lo chiama ad esprimere pareri sulla qualità dei progetti proposti al finanziamento pubblico, e sulle rispettive somme da elargire? Ma allora, Ministro Rutelli, lei ha davvero la faccia tosta! Mi sorge il dubbio che, dopo una permanenza biennale in Commissione – una specie di affidamento ai servizi sociali, sui generis, del Ministero - lei lo voglia rimettere in circolazione, perché ‘ha ben operato’. Ma Lei ha provato, magari attraverso il suo attendente Nastasi, a chiedergli conto del buco nero nei conti del San Carlo? 

Nelle more dei lavori della Commissione lo faccia e ci faccia sapere. Su Rattalino, nulla da eccepire, detto in tutta sincerità. Ma uno poi si domanda: non lo si poteva far riposare un po’ il celebre storico del pianoforte, una volta che ha lasciato Catania, e non essendo egli più un ragazzetto? Flavio Emilio Scogna è un compositore e direttore d’orchestra specializzato nel repertorio contemporaneo. La sua presenza in commissione potrebbe preludere ad una maggiore attenzione del Ministero verso la musica contemporanea? Se così fosse non si capisce perché negli ultimi anni, le associazione che agiscono in tale settore, sono state ridotte al lumicino e quelle ancora vive, letteralmente alla fame. Se si va a leggere il sito ufficiale del celebre compositore, alla voce ‘direttore’ si legge che ha diretto le più grandi orchestre internazionali, di cui segue elenco. Ad una persona che scrive simili fandonie (l’elenco delle orchestra ‘internazionali’ che ha diretto) non si dovrebbe dare accesso a commissioni basate sull’assoluta e riconosciuta professionalità ecc…ecc… 

Tutto da eccepire invece sugli altri due membri: Velia Papa e Valerio Toniolo; assessora la prima nelle Marche, esperta di teatro e docente in quasi tutte le università italiane; candidato alle elezioni comunali di Piazzola sul Brenta il secondo, trombato, per aver ricevuto solo 19 voti (immagino in una lista a foglia di margherita!), dirigente aziendale, già membro della Commissione Cinema (insomma Rutelli pur di averlo sempre al suo fianco, non bada a competenze!). E già fin qui di vergogna ce n’è abbastanza. 

Passiamo alla Commissione Danza. Colpisce la presenza, come primo della lista, di Umberto Nicoletti Altimari, seguito da tre giornaliste la cui presenza farà guadagnare al Ministro il premio delle pari opportunità anche quest’anno. Perché, Ministro, non ci fa sapere quanto ha inciso la presenza della Cinquetti nel Consiglio di Amministrazione dell’Arena di Verona? Il caso di Umberto Nicoletti Altimari è altrettanto emblematico, per ragioni diverse. Nicoletti Altimari figura nell’elenco dei consulenti del ministero, per il 2007, per il settore ‘agenti di spettacolo’. Quando abbiamo pubblicato sul blog di Luigi Boschi questa notizia – appresa dal sito del Ministero – uno che fa veramente l’agente, ha scritto al blog che aveva sentito l’interessato, il quale gli aveva detto che la sua consulenza in realtà s’era svolta in un altro campo (anche perché ha smesso da parecchio la sua piccola agenzia, con sede a Spoleto) quello dei rapporti fra i giovani e la musica, argomento per il quale uno pensa che il Ministero si rivolga a persone con riconosciuta competenza nel campo. Dopo l’apprezzata consulenza in campo musicale, Rutelli, per averlo comunque accanto a sé, lo ha messo nella Commissione Danza, dove ovviamente il membro capisce ancor meno; mentre, invece, l’Accademia di Santa Cecilia l’ha ingaggiato nella sua segreteria artistica, dopo la partenza di Gaston Fournier; e la benemerita Compagnia per la Musica in Roma di Ludovica Rossi Purini, gli ha riconosciuto una ‘docenza’: Umberto Nicoletti Altimari non ha mai insegnato prima da nessuna parte. Chi poteva immaginare che Rutelli, a fine mandato, ci avrebbe donato due commissioni di tale schifezza? (P.A.)

Valerio Toniolo e il Mibac ( Blog 'il menestrello, 2013)

Qualche anno fa su Music@ ( n. 7, marzo-aprile 2008) in un articolo intitolato ‘ una vera schifezza’ raccontavamo l’orrore dell’ultimo regalo fatto dal ministro Rutelli  al mondo della cultura italiano, prima di abbandonare definitivamente il Ministero: nelle commissioni  consultive per musica e danza aveva nominato persone senza competenza in materia, oppure vecchi mammasantissima ai quali  erano addebitabili  disastri  nei bilanci delle istituzioni che avevano in precedenza presieduto. Nella commissione musica, all’epoca, sedeva Valerio Toniolo,  e non era la prima volta che Rutelli lo sceglieva come suo ‘aiutante di campo’: prima era stato anche nella commissione cinema. Evidentemente non poteva farne a meno. Toniolo ci contattò, promettendoci che ci avrebbe mostrato le sue credenziali in fatto di musica. Non lo incontrammo allora.
I giornali ( La Repubblica, con una dettagliata ricostruzione) a seguito dello scandalo alla regione Lazio,  hanno tirato fuori anche il nome di Toniolo,  in relazione all’Auditorium Conciliazione,  concesso in gestione dal Vaticano  alla società ‘I Borghi’( di Lorenzo Cesa e Matteo, suo figlio) ristrutturato con i soldi di ARCUS ( vi dice qualcosa?),  con la quale la Regione ha  stipulato un contratto milionario (1.300.000  Euro circa) per tre anni, a partire dal 2010,  per avere un  luogo di ‘rappresentanza’. Il 2010 è l’anno in cui la Polverini arriva alla Regione e con Lei anche Francesco Artemisio Carducci, già assessore del sindaco Rutelli,  che  alla Regione è capogruppo UDC. Naturalmente Carducci, nonostante il cognome illustre, deve lasciare al momento dell’incarico in Regione,  quello di amministratore de ‘I Borghi’ che gli era stato passato da Cesa, quando anche la sua presenza come amministratore si era resa incompatibile con le sue cariche politiche. Da Cesa a Carducci,  e da Carducci a Toniolo,  suo fedelissimo, che ancora oggi siede in una di quelle Commissioni  ministeriali ( Danza. Dal cinema alla musica, alla danza!) ed amministra, attraverso la società ‘ I borghi’ dei Cesa, l’Auditorium Conciliazione che fra breve ospiterà l'ennesima edizione del 'Concerto di Natale' e che non è stato concesso al Nobel Dario Fo.

Verdi a Parigi. nuovo libro di Paolo Isotta. Marsilio Editore, Pagg.672. Euro 28.00

Quando Verdi conseguì il primo grande successo col Nabucco, il genere di melodramma che s'era imposto era di origine francese, pur se fondato in prevalenza da italiani: il Grand-Opéra. La creazione di tale modello si deve ai sommi Cherubini, Spontini, Rossini; esso viene raccolto da Auber, Meyerbeer, Halévy, Donizetti. Ma Verdi ha una personalità di ferro. Pur influenzato dai predecessori, adotta il modello quale cornice esterna e lo riempie di contenuti stilistici, drammatici e psicologici soltanto suoi. Poi addirittura lo rovescia. Al tipico, al «caratteristico», e al diverso sostituisce la sintesi, il nesso e la velocità drammatici. 
Al carattere stereotipo dei personaggi contrappone la 
irriproducibilità e la ricerca del Vero drammatico: non imitato bensì trasceso per mezzo dell'arte: la sua formula è «inventare il Vero». In ciò la sua creazione è coerente per decenni. Il suo successo lo fece quasi subito desiderare dall'Opéra di Parigi. Il Maestro si concesse di rado a partire dal 1847, ma in francese sono alcuni dei suoi capolavori. Questo libro parte dai rapporti di Verdi con l'Opera francese, la cultura, l'ambiente e la società francesi, per tentare di fare del compositore un ritratto generale, estetico e anche politico: e di molti capolavori in qualche modo connessi con la Francia, a partire dalla Traviata, fa una distesa narrazione e interpretazione. 


Bollettino ufficiale Coronavirus nel mondo al 26 febbraio

Ieri i nuovi contagi fuori dalla Cina hanno superato quelli all’interno del Paese.

Il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha dichiarato che l’aumento dei casi di coronavirus in Italia, Iran e Corea del Sud è «profondamente preoccupante», ma il virus può ancora essere contenuto e non si tratta di una pandemia.

C’è stato il primo francese morto dopo essere stato infettato dal coronavirus: era un insegnante di una scuola di Cre’py-en-Valois, nel dipartimento dell’Oise. Non sarebbe mai stato in nessuna delle zone calde dall’epidemia, tipo Cina o Italia.

Il primo caso di coronavirus in Grecia è una donna di 38 anni che ha viaggiato di recente nel Nord Italia.

C’è un italiano positivo al coronavirus in Algeria. È un dipendente dell’Eni, dislocato nel campo di Mle, nel deserto algerino. Non ha febbre ed è in buone condizioni. Arriva da Bertonico, comune in provincia di Lodi.

La nave da crociera italiana Msc Meraviglia è stata respinta da due porti nei Caraibi, in Giamaica e alle Isole Cayman. Un membro dell’equipaggio non sarebbe in buone condizioni di salute. Sulla nave ci sono 6.100 persone.

Bollettino ufficiale Coronavirus in Italia al 26 febbraio

Secondo i dati forniti ieri sera dalla Protezione Civile, in Italia ci sono stati 400 casi di contagio da coronavirus in nove regioni, la stragrande maggioranza in Lombardia (258), Veneto (71) ed Emilia-Romagna (47). Le morti confermate sono 12: nove in Lombardia, due in Veneto e una, resa nota ieri, in Emilia-Romagna. Quest’ultimo caso riguarda un uomo di 70 anni, lombardo, già affetto da importanti patologie pregresse. Proveniva da uno dei comuni della zona rossa, era stato ricoverato all’ospedale di Piacenza, poi trasferito in terapia intensiva a Parma.

Sono otto i minorenni risultati positivi, nessuno in gravi condizioni. Uno è in Veneto, gli altri sette in Lombardia, tutti provenienti da Codogno o studenti di una scuola nel comune-focolaio. Uno è ricoverato al San Matteo di Pavia, un altro all’ospedale di Seriate in provincia di Bergamo.

Valerio Toniolo nel Comitato olimpico Cortina 2026. Per palazzo Chigi che lo ha designato nel Comitato, è " alto funzionario dello Stato per i beni culturali"

Si è letto ieri sul Fatto Quotidiano dei componenti il vertice del Comitato Olimpico Milano-Cortina 2026, presieduto da Gianni Malagò. Nel comitato, Palazzo Chigi ha designato a rappresentarlo una vecchia conoscenza anche nostra: Valerio Toniolo

Immaginiamo che il suo nome a Palazzo Chigi - che lo indica come 'alto funzionario dello Stato per i beni culturali'  - l'abbia fatto Nastasi che da tempo lo tiene al suo fianco nel Ministero di Franceschini dove lui è tornato a dettare legge, con il Conte 2.

Noi di Toniolo, che appartiene ai 'Rutelli boys' abbiamo scritto tante volte in questo blog ( vedere post 26 luglio 2014 - 29 gennaio 2016 - 20 novembre 2016), ed anche sul bimestrale Music@, da noi diretto, in anni passati, per la ragione che  al Ministero dei Beni culturali lo abbiamo visto  passare, come se nulla fosse, da una all'altra delle Commissioni 'consultive'  di musica, teatro, cinema, a volte anche presiedendole, per decisione di Salvo Nastasi che, scegliendo i membri di tali commissioni (a dispetto dei curriculum degli esclusi che non ha mai voluto rendere noti,  e nell'ignominia di quelli noti, dei prescelti), ha potuto sempre fare il buono e cattivo tempo, come continua tuttora a fare. 
 La nomina di Toniolo nel Comitato Olimpico Milano - Cortina 2026  ne è la dimostrazione più lampante.

 Il Fatto Quotidiano rileva che Toniolo non ha competenze nel settore dello sport. Vero. Ma perché ne ha mai avute in quello dello spettacolo, in nome delle quali  veniva eletto ora qui ora là nelle commissioni ministeriali? Semmai ne ha acquisite facendo l'imprenditore privato in detto settore, come AMMINISTRATORE della Società 'I Borghi' srl, di proprietà della Famiglia Cesa - sì, i Cesa  politici - che gestisce l'Auditorium Conciliazione (anche  sull'affare Auditorium la politica dovrebbe delle spiegazioni, che non darà). 

Una volta che l'Auditorium s'è liberato di Santa Cecilia, nel 2001, è stato preso dalla società dei Cesa i quali sono riusciti a farlo restaurare con i soldi dell'Art Bonus e ad ottenere, successivamente, dai governatori del Lazio ( Polverini e Marrazzo ) lauti finanziamenti per 'averne la disposizione' per manifestazioni ed altre occorrenze regionali. 
La Polverini diede 1.500.000 Euro, e Marrazzo 500.000.
La gestione della società 'I Borghi' passò dai Cesa - per chiara incompatibilità  con incarichi politici - nelle mani di Carducci, già assessore di Rutelli, il quale quando fu eletto alla Regione, dovette a sua volta cederlo, per la stessa ragione di incompatibilità, e così finì nella mani di Toniolo, 'rutelliano' come il precedente.

 Toniolo - che si è laureato nel 2001 in Scienze politiche con una tesi sull'Ostruzionismo parlamentare -  è amministratore di una società privata che gestisce un luogo di spettacolo;  e che ha avuto intrecci  e  interessi societari anche con Malagò, relativamente alla commercializzazione del marchio 'Ferrari';  come operatore  è  stato  nell'AGIS, presieduta da Carlo Fontana. 
Ma non è, nè  potrebbe essere alto funzionario dello Stato, come si è letto  sul Fatto e come indicato da Palazzo Chigi che l'ha designato.
Mentre la sua presenza da anni nelle varie commissioni consultive del Ministero di Franceschini - quelle commissione che ' indicano, suggeriscono' al ministro (leggi: Nastasi),  a chi dare i soldi del FUS e magari anche in quale quantità - costituisce di per sè un  insolito intreccio, non proprio specchiato, di pubblico-privato.

 Nel curriculum presentato da Palazzo Chigi a supporto della nomina di Toniolo nel Comitato olimpico si legge, fra i suoi incarichi, anche uno presso il Conservatorio 'Cherubini' di Firenze, dove ha tenuto un corso di 'economia e legislazione della cultura e spettacolo'- più o meno. Se non lui chi altro meglio di lui?

Che i membri di dette commissioni scatenino appetiti da parte delle istituzioni che figurano nell' elenco dei richiedenti finanziamenti pubblici, non serve neanche  sottolinearlo, va da sè. In passato abbiamo tante volte visto membri di dette commissioni inaugurare, inventandosele, manifestazioni proprie o essere ospiti di manifestazioni altrui che invitandoli speravano di farseli amici ed ottenere per loro un occhio di riguardo.

Non vogliamo dire la stessa cosa di Toniolo perché non é egli un musicista e non appartiene alla cerchia di persone che conosciamo da decenni  a causa della nostra professione; mentre di parecchi altri membri di passate commissioni, raramente musicisti di chiara fama e competenza, potremmo raccontare vita e miracoli, soprattutto i miracoli per  i quali sono stati  accreditati agli occhi dei questuanti del FUS.  

mercoledì 26 febbraio 2020

LETTERA AI MIEI STUDENTI. Testo

“La peste che il tribunale della sanità aveva temuto che potesse entrar con le bande alemanne nel milanese, c'era entrata davvero, come è noto; ed è noto parimente che non si fermò qui, ma invase e spopolò una buona parte d’Italia”

“Le parole appena citate sono quelle che aprono il capitolo 31 dei Promessi sposi, capitolo che insieme al successivo è interamente dedicato all’epidemia di peste che si abbattè su Milano nel 1630. Si tratta di un testo illuminante e di straordinaria modernità che vi consiglio di leggere con attenzione, specie in questi giorni così confusi. Dentro quelle pagine c’è già tutto, la certezza della pericolosità degli stranieri, lo scontro violento tra le autorità, la ricerca spasmodica del cosiddetto paziente zero, il disprezzo per gli esperti, la caccia agli untori, le voci incontrollate, i rimedi più assurdi, la razzia dei beni di prima necessità, l’emergenza sanitaria. In quelle pagine vi imbatterete fra l’altro in nomi che sicuramente conoscete frequentando le strade intorno al nostro Liceo che, non dimentichiamolo, sorge al centro di quello che era il lazzaretto di Milano: Ludovico Settala, Alessandro Tadino, Felice Casati per citarne alcuni. Insomma più che dal romanzo del Manzoni quelle parole sembrano sbucate fuori dalle pagine di un giornale di oggi.

Cari ragazzi, niente di nuovo sotto il sole, mi verrebbe da dire, eppure la scuola chiusa mi impone di parlare. La nostra è una di quelle istituzioni che con i suoi ritmi ed i suoi riti segna lo scorrere del tempo e l’ordinato svolgersi del vivere civile, non a caso la chiusura forzata delle scuole è qualcosa cui le autorità ricorrono in casi rari e veramente eccezionali. Non sta a me valutare l’opportunità del provvedimento, non sono un esperto né fingo di esserlo, rispetto e mi fido delle autorità e ne osservo scrupolosamente le indicazioni, quello che voglio però dirvi è di mantenere il sangue freddo, di non lasciarvi trascinare dal delirio collettivo, di continuare - con le dovute precauzioni - a fare una vita normale Approfittate di queste giornate per fare delle passeggiate, per leggere un buon libro, non c’è alcun motivo - se state bene - di restare chiusi in casa”.


“Non c’è alcun motivo per prendere d’assalto i supermercati e le farmacie, le mascherine lasciatele a chi è malato, servono solo a loro. La velocità con cui una malattia può spostarsi da un capo all’altro del mondo è figlia del nostro tempo, non esistono muri che le possano fermare, secoli fa si spostavano ugualmente, solo un po’ più lentamente. Uno dei rischi più grandi in vicende del genere, ce lo insegnano Manzoni e forse ancor più Boccaccio, è l’avvelenamento della vita sociale, dei rapporti umani, l’imbarbarimento del vivere civile. L’istinto atavico quando ci si sente minacciati da un nemico invisibile è quello di vederlo ovunque, il pericolo è quello di guardare ad ogni nostro simile come ad una minaccia, come ad un potenziale aggressore. Rispetto alle epidemie del XIV e del XVII secolo noi abbiamo dalla nostra parte la medicina moderna, non è poco credetemi, i suoi progressi, le sue certezze, usiamo il pensiero razionale di cui è figlia per preservare il bene più prezioso che possediamo, il nostro tessuto sociale, la nostra umanità. Se non riusciremo a farlo la peste avrà vinto davvero. Vi aspetto presto a scuola”. 





Renzi: insieme vinciamo anche il Coronavirus. SENTI CHI PARLA

Viviamo ore molto difficili, soprattutto in alcune regioni del Nord. Ma è l'intero Paese a rischiare un disastro economico senza precedenti. Il Coronavirus va messo sotto controllo. Ma contemporaneamente vanno attuate misure efficaci soprattutto per le piccole e medie imprese che rischiano di pagare un prezzo salatissimo". Lo scrive Matteo Renzi nella sua e-news.
"Se ci mettiamo tutti insieme - senza distinguo assurdi - possiamo farcela" ha aggiunto Renzi. "Seguiamo tutti i suggerimenti degli esperti (a proposito, non si trova più un NoVax nemmeno a pagarlo in Italia, bene. Quando la realtà chiama, la scienza vince sul populismo e sulla superstizione) e cerchiamo di superare questa fase di tensione. Poi la priorità sarà - già dalla prossima settimana - ripartire di corsa con l'economia" spiega.

"Non basterà un'aspirina, occorreranno misure fortissime perché gli errori di comunicazione hanno prodotto un danno enorme all'estero, oltre che in Italia. E questi danni si faranno sentire sul turismo, sulla manifattura, sull'agroalimentare. Dovremo ripartire con mille difficoltà" afferma il leader Iv.
Ma per Renzi "se ci mettiamo tutti insieme - senza distinguo assurdi - possiamo farcela perché noi siamo l'Italia. Nel nostro piccolo, come Italia Viva ci faremo sentire a tutti i livelli per stimolare le Istituzioni a fare le scelte giuste".

Lettera ai miei studenti. L'ha scritta il preside dell'Alessandro Volta, liceo scientifico, di Milano

“La peste che il tribunale della sanità aveva temuto che potesse entrar con le bande alemanne nel milanese, c'era entrata davvero, come è noto; ed è noto parimente che non si fermò qui, ma invase e spopolò una buona parte d’Italia…..”. Si apre così, con una citazione dei Promessi Sposi, al capitolo 31, la lettera che il preside del Liceo scientifico Alessandro Volta di Milano, Domenico Squillace, ha scritto ai suoi studenti nel periodo in cui le scuole sono forzatamente chiuse a causa dell’emergenza Coronavirus.

Si tratta dell’incipit del capitolo manzoniano dedicato, assieme al successivo, all’epidemia di peste che si abbatté su Milano nel 1630. “Un testo illuminante e di straordinaria modernità”, lo definisce il dirigente scolastico che consiglia ai ragazzi di leggerlo “con attenzione, specie in questi giorni così confusi: dentro quelle pagine c’è già tutto, la certezza della pericolosità degli stranieri, lo scontro violento tra le autorità, la ricerca spasmodica del cosiddetto paziente zero, il disprezzo per gli esperti, la caccia agli untori, le voci incontrollate, i rimedi più assurdi, la razzia dei beni di prima necessità, l’emergenza sanitaria”. 

Nelle pagine di Alessandro Manzoni, ritornarono, tra l'altro, luoghi noti per gli studenti del Volta, che si trova in zona Porta Venezia, proprio dove nel '600 fu allestito il lazzaretto di Milano, tra quelle che oggi sono le vie Lazzaretto, appunto, Ludovico Settala, Alessandro Tadino, Felice Casati.

Nella missiva aperta il preside cerca di spiegare ai ragazzi come la scuola sia "una delle istituzioni che con i suoi ritmi ed i suoi riti segna lo scorrere del tempo e l'ordinato svolgersi del vivere civile, non a caso la chiusura forzata delle scuole è qualcosa cui le autorità ricorrono in casi rari e veramente eccezionali. Non sta a me valutare l'opportunità del provvedimento, non sono un esperto né fingo di esserlo, rispetto e mi fido delle autorità e ne osservo scrupolosamente le indicazioni". Ma raccomanda agli studenti di "mantenere il sangue freddo, di non lasciarsi trascinare dal delirio collettivo, di continuare - con le dovute precauzioni - a fare una vita normale".


Non mancano i suggerimenti per ingannare la noia di giorni senza lezioni: "Approfittate di queste giornate per fare delle passeggiate, per leggere un buon libro, non c'è alcun motivo - se state bene - di restare chiusi in casa. Non c'è alcun motivo per prendere d'assalto i supermercati e le farmacie, le mascherine lasciatele a chi è malato, servono solo a loro".- Il tentativo è quello di riportare l'epidemia da Coronavirus alla razionalità: "La velocità con cui una malattia può spostarsi da un capo all'altro del mondo è figlia del nostro tempo, non esistono muri che le possano fermare, secoli fa si spostavano ugualmente, solo un po' piu' lentamente".

Ma anche di valutare "i rischi in vicende del genere": "È l'avvelenamento sociale dei rapporti umani, l'imbarbarimento del vivere civile" il pericolo più grande, comunica il dirigente, associandolo "all'istinto atavico di quando ci si sente minacciati da un nemico invisibile: quello di vederlo ovunque, di guardare ad ogni nostro simile come ad una minaccia, come ad un potenziale aggressore".


Tale insegnamento si può trarre, ancora una volta, dalle grandi opere letterarie dell'Italia del passato: "Da Manzoni e forse ancor di più da Giovanni Boccaccio", il cui Decamerone è ambientato proprio in un luogo di quarantena durante l'epidemia di peste a Firenze. Rispetto alle epidemie del XIV e del XVII secolo "noi abbiamo dalla nostra parte la medicina moderna, non è poco credetemi - invoca infine il dirigente - i suoi progressi, le sue certezze, usiamo il pensiero razionale di cui è figlia per preservare il bene più prezioso che possediamo, il nostro tessuto sociale, la nostra umanità". E chiosa la sua lettera con una frase da brivido: "Se non riusciremo a farlo la peste avrà vinto davvero".

E se fosse la moglie di un proprietario di supermarket?

I procuratori aggiunti di Milano Tiziana Siciliano e Eugenio Fusco hanno aperto un'inchiesta per diffusione di notizie false atte a turbare l'ordine pubblico in relazione ad un audio che sta circolando via WhatsApp almeno da sabato e nel quale la voce di una donna incita a "fare la scorta" perché Milano finirà "in quarantena come mi ha detto la moglie di uno della Regione". L'ipotesi è che quell'audio, ascoltato da numerose persone, abbia spinto molti sabato a dare l'assalto ai supermarket. 

Festival di Verbier dedicato a Beethoven



Quella del 2020 sarà un'edizione decisamente beethoveniana, e per celebrare il 250mo anniversario del compositore e le sue opere, ma anche le influenze che ha avuto e coloro che ha ispirato

Avviato a vivere il suo secondo quarto di secolo, il Verbier Festival si aprirà il 17 luglio con una serata interamente dedicata a Beethoven e un cartellone più che mai grandioso: Valery Gergiev, alla testa della Verbier Festival Orchestra (VFO), dirigerà un trio d'eccezione, il cui esordio si è potuto apprezzare durante il Festival del 2015: il violinista Leonidas Kavakos, il violoncellista Gautier Capuçon e la pianista Yuja Wang, nel Triplo Concerto; seguito dalla Sinfonia N° 9, che vedrà riunito sulla scena un cast di voci senza pari: Camilla Nylund, Magdalena Kozená, Evan LeRoy Johnson, René Pape e il coro vallesano Oberwalliser Vokalensemble.

Questo primo concerto sarà il preludio a un programma Beethoven che si preannuncia memorabile. Dalla Sinfonia N° 2 diretta da Gábor Takács-Nagy alla N° 5 diretta da Dima Slobodeniouk, passando per le sinfonie Eroica e Pastorale eseguite dalla VFO con la direzione del suo direttore musicale, Valery Gergiev.


Numerosi concerti antologici, a cominciare dall'integrale dei 16 quartetti che saranno eseguiti nell'arco di sei concerti dal Quatuor Ébène (unica performance completa delle opere in una sola sede nel corso della loro tournée mondiale), e dall'insieme delle cinque sonate per violoncello e pianoforte proposte da Miklós Perényi e András Schiff in due concerti.
I recital porranno altresì in rilievo la Sonata N° 9 interpretata da un duo inedito formato da Kristóf Baráti e Sergei Babayan e i Lieder cantati da Stephan Genz, accompagnato da Kit Armstrong.

Il compositore e DJ Gabriel Prokofiev, in una 'prima' mondiale renderà un omaggio tutto personale a Beethoven; poi i dibattiti dello Swiss Philanthropy Forum sul tema dell'ambiente, con riferimento al compositore e al suo rapporto con la natura che accoglierà personalità quali il filantropo e uomo d'affari Hansjörg Wyss, fino ai bambini del VF Kids, che presenteranno la loro interpretazione originale della fiaba I tre porcellini sulla musica della Sinfonia N.5


Oltre Beethoven, sarà celebrato anche Mozart, con la presentazione in forma semiscenica del Don Giovanni con lo svedese Peter Mattei nel ruolo del protagonista; ci sarà anche La Valchiria di Wagner diretta da Gianandrea Noseda, e le Sinfonie NN.2 di Rachmaninov e Schumann dirette da Antonio Pappano; una serata dedicata a Brahms: la Sinfonia N°1 diretta da Pablo Heras-Casado e il Concerto per violino interpretato dal giovane prodigio Daniel Lozakovich. A coronamento di questa edizione, un'opera grandiosa: la Sinfonia N° 6 di Mahler diretta da Christoph Eschenbach a capo della VFO.

Accanto a grandi nomi come Evgeny Kissin, Denis Matsuev, Mischa Maisky, Pinchas Zukerman e Mikhaïl Pletnev, faranno ritorno al Festival, dopo oltre cinque anni di assenza, alcune leggende della musica classica: Martha Argerich, Nelson Freire, Stephen Kovacevich e René Pape: il Concerto in sol maggiore di Ravel eseguito dalla Argerich e il Concerto N° 2 di Brahms da Freire.

Il cartellone dei recital solistici sarà completato da una nuova generazione di artisti, giovani usciti dall’Academy o talenti emergenti sulla scena internazionale: Yoav Levanon, Seong-Jin Cho, Mao Fujita, Alexandre Kantorow, Daniel Lozakovich, Alexandra Conunova, Benjamin Bernheim e Kit Armstrong, per citarne solo alcuni.

Un grande spunto d'ispirazione per i cinque poli di formazione dell'Academy (Verbier Festival Orchestra, Conducting, Junior Orchestra, Atelier Lyrique e Soloists & Chamber Music).
A coronamento delle oltre 100 masterclass e prove aperte al pubblico, l'Academy presenterà, nel suo ormai imprescindibile concerto d'opera, La Bohème di Puccini con la direzione di Stanislav Kochanovsky.

Fuori dall'ambito classico, la cantante del Benin Angélique Kidjo torna a sua volta a Verbier per far ballare il pubblico del Festival con un nuovo programma di musica africana; la danza tornerà a entusiasmare gli spettatori con il National Georgian Ballet e le sue spettacolari coreografie folkloristiche.
Anche il teatro partecipa ai festeggiamenti, con Thomas Quasthoff e l'attore shakespeariano Simon Russell Beale.

Informazioni e vendita biglietti:Ufficio del Verbier Festival
Rue Jean-Jacques Rousseau 4
1800 Vevey
Dal lunedì al venerdi | 13:00 - 17:00
Punto vendita biglietti Verbier
Rue du Centre Sportif 3
1936 Verbier












Il Papa che fa litigare e dimettere gli studiosi del Comitato scientifico degli Uffizi


Si è dimesso in blocco il comitato scientifico degli Uffizi di Firenze. Motivo: la decisione di prestare il ritratto di Leone X eseguito da Raffaello, appena restaurato dall’Opificio delle pietre dure, alla mostra alle Scuderie del Quirinale Raffaello 1520-1483, in programma dal 5 marzo. 

Donata Levi, Tomaso Montanari, Fabrizio Moretti e Claudio Pizzorusso hanno inviato una lettera al ministero dei Beni culturali e al Comune di Firenze in cui spiegano di aver lavorato a lungo alla lista delle opere inamovibili del museo, 24 in tutto, lista approvata anche dal direttore Eike Schmidt, tra cui c’era anche il ritratto di Leone X: «Ora siamo venuti a conoscenza dalla stampa che il dipinto si trova già nella sede espositiva di Roma… 

Pensiamo che tenerci occupati per mesi nella stesura di liste poi inapplicate vanifica l’esistenza stessa del comitato».

In Cina il picco dei contagi e dei decessi è alle spalle, rivela l'OMS. Questo fa ben sperare per il resto del mondo

Mentre aumentano i Paesi che chiudono le porte a italiani e sudcoreani, l'Organizzazione Mondiale per la Sanità cerca di porre freno alla psicosi coronavirus ricordando che l'infezione risulta letale solo nel 3% dei casi e i pazienti che riportano condizioni gravi sono appena il 5%. E un'altra notizia incoraggiante arriva dalla Cina, dove si registrano 406 nuovi malati e 52 morti, il minimo da 3 settimane, un altro segnale che potrebbe far supporre superato il picco dell'epidemia. La preoccupazione nel mondo è però sempre più elevata: se a Milano viene rinviato il salone del Mobile, il Comitato Olimpico valuta la cancellazione delle olimpiadi di Tokyo.

Il timore che l'epidemia si trasformi in pandemia continua ad agitare i mercati. Dopo un altro tonfo a Wall Street e sulle borse asiatiche, aprono in calo le Borse europee, mentre continuano a salire le quotazioni dell'oro, bene rifugio per eccellenza. E il coronavirus diventa argomento di dibattito anche nella campagna per le presidenziali Usa, con i candidati alle primarie dem che accusano il presidente Trump di sottovalutare il fenomeno. 

In attesa del nuovo bollettino della Protezione Civile, in Italia il bilancio è di oltre 320 casi e 11 morti, tutti anziani, e si registrano i primi casi a Firenze, Palermo e Liguria. Ad Alassio 146 persone sono in quarantena in un albergo e nel Lodigiano arriva l'esercito.
I focolai italiani continuano a "esportare" l'infezione, anche al di fuori dell'Europa. Dopo l'Algeria, è il turno del Brasile, con un contagiato reduce da un viaggio in Italia che appare però in buone condizioni. Positivi anche un medico italiano e sua moglie a Tenerife. Altri 2 connazionali contagiati in Austria. Casi di infettati in Italia anche in Svizzera e Croazia.

DOMINGO affatto PLACIDO (da LA STAMPA), chiede scusa alle donne di cui HA abusato sessualmente

Plàcido Domingo ha chiesto scusa alle donne di cui ha abusato sessualmente. Il tenore spagnolo si è assunto «ogni responsabilità» per gli episodi di cui è accusato dopo che un’ulteriore indagine condotta negli Stati Uniti ha prodotto testimonianze inoppugnabili. Fino al dicembre scorso aveva negato ogni addebito, dicendo che le accuse di abusi alla Washington National Opera e all’Opera di Los Angeles, delle quali è stato direttore, «erano tanto inconcepibili quanto impossibili». Ora gli avvocati devono avergli consigliato di cambiare strategia anche alla luce delle nuove prove raccolte nell’ambito di una inchiesta condotta dal sindacato americano che tutela i lavoratori dei teatri d’opera. Cinquantacinque le persone ascoltate, 27 delle quali hanno dichiarato di avere sperimentato o di avere visto, dal 1990 al 2000, i comportamenti sessualmente inappropriati di Domingo. Altri 12 testimoni hanno dichiarato che nell’ambiente era nota la tendenza di Domingo all’abuso di potere. Il comunicato che ieri ha affidato a Europa Press sembra scritto per anticipare una linea di difesa dalle cause di risarcimento che inevitabilmente seguiranno. Il tenore scrive di avere  «dedicato del tempo negli ultimi mesi» ad analizzare le accuse, e di essere «cresciuto con questa esperienza. Anche se non era mia intenzione, nessuno dovrebbe mai sentirsi così». Domingo si dice «impegnato a intraprendere un cambiamento positivo» nel settore dell’opera, in modo che «nessuno debba passare attraverso le stesse esperienze».

martedì 25 febbraio 2020

Attenti all'e-commerce. NON E' SICURO ( da La Repubblica, di Federico Formica)

Comodo, a basso costo, ma non senza rischi. L'e-commerce ha anche l'altra faccia della medaglia e, dall'indagine appena pubblicata da Euroconsumers, condotta con altre quattro organizzazioni europee, questa faccia è molto più estesa di quanto non si pensasse. 

Perché i prodotti pericolosi in giro per la Rete sono maggioranza. E non parliamo di articoli acquistati su siti semisconosciuti ma di shopping fatto sulle principali piattaforme di e-commerce: Amazon, eBay, Aliexpress, Lightinthebox e Wish. La dimensione del fenomeno è gigantesca, se si pensa che nel solo 2019 gli italiani hanno speso 36,5 miliardi di euro in acquisti online, il 30% in più rispetto al 2018.



Ebbene, su 250 prodotti acquistati (che rientrano in 18 differenti categorie), due su tre non rispettano gli standard europei di sicurezza. Il problema riguarda, infatti, soprattutto quelli realizzati fuori dall'Unione Europea che attraversano le maglie dei controlli alla frontiera ma, soprattutto, entrano senza problemi nelle maggiori piattaforme di e-commerce utilizzate dagli europei. "Non è solo questione di impedire che questi prodotti entrino sul mercato - spiega Marco Pierani, direttore di Euroconsumers - ma anche di rimuoverli una volta che sono stati messi in vendita. Serve un approccio più proattivo da parte dei marketplace"...

'Grande fratello' di animali che rischiano l'estinzione. a Sumatra. Per salvarli

Tigri, elefanti, orsi, leopardi, pangolini e altri animali a rischio estinzione, per un totale di 39 specie, sono stati sorpresi da fototrappole piazzate nel parco nazionale Bukit Barisan Selatan, nel Sud di Sumatra: questa sorta di 'Grande fratello', durato ben otto anni, ha permesso di raccogliere immagini inedite che svelano molte abitudini di vita degli animali, fornendo strumenti utili per la loro tutela. I risultati sono pubblicati sulla rivista Animal Biodiversity and Conservation dai ricercatori dell'Università dell'Illinois.

"Grazie alle fototrappole possiamo documentare molti comportamenti interessanti che non potremmo catturare attraverso i tradizionali metodi di indagine sul campo", spiega il coordinatore dello studio, Max Allen.

Per favore mettetevi d'accordo prima di assumere decisioni. L'OMS: l'allarme Coronavirus va ridimensionato! E ce lo venite a dire dopo che ci avete trattato da appestati e carcerati?

L'allarme sul coronavirus deve essere "ridimensionato". Ad affermarlo è Walter Ricciardi, dell'Organizzazione mondiale della sanità, secondo il quale "è giusto non sottovalutare la malattia, che però va posta nei giusti termini: su 100 persone malate, 80 guariscono spontaneamente, 15 hanno problemi seri ma gestibili in ambiente sanitario e solo il 5% muore". Riccardi precisa che "tutte le persone decedute avevano già condizioni gravi di salute". 

Alfonso Signorini... da che pulpito una lezione di alto senso civico e morale

Il direttore di quel settimanale che tutti conoscete - io no, neanche una volta butterei i soldi per quella schifezza -  che è  conduttore della trasmisione più trash della terra, dove avvengono cose inverosimili in disprezzo della dignità delle persone, al puntio che egli stesso qualche giorno fa (l'ho visto in rete) ha dichiarato di sentirsi una merda - ha ragione e ne è anche cosciente -  punisce severamente una ragazza perchè in una discussione con un altro internato ha usato una espressione infelice ed impropria: sei un buscetta, un pentito.

Signorini, quello che si sente una merda - ripetiamo: ha ragione a sentirsi una merda - gli ha impartito una lezione di moralità e di civiltà. " Tu, Clizia, dicendo ad un suo compagno di  disavventure: sei un buscetta - ha stigmatizzato il Signorini 'merda (sono parole sue!) - è come se ti  fossi messa dalla parte dei mafiosi, perchè Buscetta - e tu che sei siciliana dovresti saperlo - pentendosi, ha aiutato il giudice Falcone a combattere la mafia. 

Dopo questa lezione - da che pulpito! - a Signorini daranno la cattedra di filosofia e teologia morale presso una università pontificia, fino al prossimo numero di CHI in edicola, o alla prossima puntata della sua trasmissione 'di merda', quando saranno costretti a togliergliela .

Per vedere una BACCHEETTA dirigere l'orchestra il concerto diventa IMPERDIBILE. Anche nei siti specialistici si leggono idiozie ( da TEATRIONLINE)

La Filarmonica della Scala diretta dalla bacchetta del suo Direttore Principale Riccardo Chailly insieme per un concerto imperdibile: appuntamento lunedì 24 febbraio (ieri) ore 20.30 (Sala Santa CeciliaAuditorium Parco della Musicaper festeggiare il ritorno della grande compagine orchestrale, dopo quattro anni di assenza con un concerto imperdibile...

Orchestra Giuseppe Verdi di Milano sospende attività fino a nuova comunicazione

Si informa il pubblico che seguendo le comunicazioni ufficiali delle Autorità, la Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi sospenderà le attività fino a nuova comunicazione da parte degli Organismi preposti.
Ma sui nostri social #lamusicanonsiferma!

Paesi che non accettano ingressi di Lombardi e Veneti

Bosnia, Croazia, Macedonia, Mauritius, Montenegro, Irlanda, Serbia, Spagna, Israele, Turkmenistan e in parte la Francia e la Romania, per i residenti in Lombardia e Veneto, i Paesi che hanno posto restrizioni. Per ora Germania e Gran Bretagna. 
Gli Usa hanno messo il nostro Paese allo stesso livello di pericolosità di Hong Kong e Iran. 


La Francia impone a chi torna da Lombardia e Veneto di mettersi in quarantena. 
A 60 bambini italiani tra i 4 e gli 8 anni, residenti a Barcellona, è stato interdetto l'ingresso alla piscina comunale. 
A Londra tre studenti sono stati «isolati» per 24 ore e poi riammessi al college senza essere sottoposti ad alcun controllo sanitario, nemmeno alla misurazione della febbre.

lunedì 24 febbraio 2020

Effetto Coronavirus. Sospesa la domenica gratis, il 1 marzo, nei museidin tutta Italia

Effetto coronavirus anche sulla domenica gratuita per i musei. Il Ministero per i beni e le attività culturali ha annunciato che domenica prossima, primo marzo, "sarà sospesa l'iniziativa che prevede in tutta Italia l’ingresso gratuito nei musei, parchi archeologici e altri luoghi della cultura dello Stato ogni prima domenica del mese". Nelle regioni più colpite, tra cui Liguria, Lombardia e Veneto, era già stata disposta la chiusura dei musei per tutta la settimana.

Fra i Parlamentari italiani gira la droga? Basta guardarli negli occhi alcuni, e ascoltarli altri, come nel caso di Salvini l'accusatore, per rendersene conto

Se guardi certi parlamentari negli occhi...". Matteo Salvini e la droga, dal palco di Pesaro il leader della Lega sgancia un siluro su chi, tra M5sPd e sinistra, parla di liberalizzare le droghe leggere. "Si facessero un giro tra le mamme e i papà che hanno figli a San Patrignano", arringa la folla riferendosi alla famosa comunità di recupero nel Riminese, a pochi chilometri di distanza.
"A giudicare dagli occhi di certi parlamentari che arrivano in aula la mattina - l'affondo che scatena la piazza -, molti parlano di droga perché ne usano, secondo me". Poi esibisce il pugno duro: "Voglio spacciatori con palle incatenate ai lavori forzati". E la gente applaude.

"Test anti-droga sui parlamentari per verificare se pippano" -  azzarda Salvini. Il quale però non si rende conto che, a sentirlo parlare, anche senza test, è facile dedurre  che anche lui 'pippa'.

Dopo 27 anni ininterrotti, Mario Messinis, a 88 anni, lascia Bologna Festival. Perchè Messinis non ci rivela qual è la ricetta per restare tanto a lungo in uno stesso posto?

Toccherà a Zubin Mehta e all'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino aprire l'8 aprile prossimo all'Auditorium Manzoni la 39/a edizione del Bologna Festival.
    

La manifestazione, che da quest'anno ha in Maddalena Da Lisca la nuova sovrintendente e direttrice artistica dopo le 27 edizioni dirette da Mario Messinis, mantiene la struttura che il professore veneziano le aveva dato una ventina di anni fa: grandi interpreti, giovani talenti, una sezione dedicata alla musica antica e a quella di oggi, e tanta attenzione alla formazione fin dalla più tenera età. I programmi spazieranno dalla musica rinascimentale a brani in prima esecuzione assoluta. Nel primo appuntamento Mehta dirigerà la celeberrima Incompiuta di Schubert e quella cattedrale sonora che è la Settima Sinfonia di Bruckner.
    

Non mancherà Ludwig van Beethoven nell'anno del suo 250/o dalla nascita. Il 7 maggio Thomas Hengelbrock dirigerà Balthasar Neumann Ensemble nelle Sinfonie N. 5 e N. 6 mentre il 14 aprile il pianista Andras Schiff affiancherà due delle ultime Sonate beethoveniane, la N. 28 e la N. 32, a minuetti, gighe, rondò e fantasie mozartiane. Pianoforte il 15 giugno con il vincitore del Premio Ciajkovskij del 2019 Alexandre Kantorow e il 30 settembre con Evgeny Kissin con un programma che a Chopin affianca Berg e Gershwin.
    

Nutrita la sezione dedicata alla musica barocca con English Baroque Soloists diretti da John Eliot Gardiner in un tutto Monteverdi (19/4), l'Orchestra Barocca Zefiro con i Concerti Brandenburghesi di Bach (14/5) e The Tallis Scholars (26/5). La rassegna dedicata ai Talenti, sei appuntamenti, coinvolgerà giovani interpreti premiati nei principali concorsi italiani. 
Il Nuovo, l'Antico, sette concerti tra settembre e ottobre, tra le tante proposte segnerà il debutto (28/10) della nuova opera di Luigi Sammarchi 'In alloro mutò il suo pianto. Il canto di Dafne sulle spoglie di Orfeo', ancora in corso di composizione su un libretto di Guido Barbieri. (ANSA).

P.S. 

Lugi Sammanchi, 'compositore bolognese' è  stato compositore 'residente' da molti anni del Bologna Festival, per decisione di  Messinis; ed ora, come si vede continuerà ad esserlo, per scelta di Maddalena da Lisca, nuovo sovrintendente e direttore artistico.