Macerata Opera Festival alle porte È già boom di biglietti venduti
Trainata da una biglietteria che fa registrare un aumento delle vendite del 14% rispetto allo scorso anno, si apre questa settimana la 59esima stagione del Macerata Opera Festival, per il secondo anno sotto la guida del direttore artistico Paolo Pinamonti e del direttore musicale Donato Renzetti e che vedrà, invece, il debutto dietro le quinte del sovrintendente Flavio Cavalli. Cinque weekend, fino al 19 agosto, in cui si intrecceranno opera, letteratura, cinema e musica. Dalla fragilità di Lucia di Lammermoor – fatta sposa suo malgrado e per questo costretta a un gesto estremo – al mito eterno di Carmen uccisa per le sue scelte, all’ostinata voglia di vivere di Violetta Valèry, che rinuncia all’amore per amore e che, da quasi due secoli, si scontra contro ogni perbenismo.
"Leggendo i dati di biglietteria al 15 luglio – spiega il sovrintendente Cavalli – in questo momento la vendita totale delle sole opere segna un incremento del 14% rispetto alla stessa data del 2022. Senza considerare le prenotazioni, per "Carmen" abbiamo emesso oltre 5.400 biglietti, quindi un incremento del 7% rispetto alle vendite di "Tosca" nella stessa data del 2022; "La traviata" supera "Il Barbiere di Siviglia" del 14% mentre il titolo più raro "Lucia di Lammermoor" supera di oltre il 60% la rarità 2022 "The Circus-Pagliacci". Questi risultati derivano certamente dalla qualità del cartellone, dalle nuove strategie messe in campo, dall’impegno di tutti i lavoratori e artisti del festival e anche dall’incoraggiamento da parte di mecenati e sponsor che ci stanno sostenendo con grande energia positiva".
Lo Sferisterio, quindi, aprirà i cancelli giovedì, alle 21, per accogliere "Carmen" di Georges Bizet (repliche domenica, il 28 luglio e il 6 agosto) firmata da Daniele Menghini e con il direttore musicale del festival Donato Renzetti sul podio. Seguirà sabato, l’atteso ritorno di un’opera che da sempre "è un cavallo di battaglia" dello Sferisterio "La traviata" di Giuseppe Verdi (repliche il 30 luglio, 5 e 13 agosto) nello storico allestimento di Josef Svoboda con la regia di Henning Brockhaus e la bacchetta di Domenico Longo. Torna, invece, ad agosto dopo 20 anni di assenza, una nuova produzione di "Lucia di Lammermoor" di Gaetano Donizetti (12, 14, 17 e 19 agosto) affidata a Jean-Louis Grinda con Francesco Ivan Ciampa sul podio. In questa settimana di debutti, anche un altro ritorno a Macerata, quello dell’ex direttore artistico Francesco Micheli che, venerdì alle 21 al Lauro Rossi, presenterà "Lucia Off", uno dei suoi spettacoli più noti, ideato per Bergamo, città natale del compositore romantico, e dedicato all’opera "Lucia di Lammermoor".
A completare l’offerta della settimana inaugurale del festival giovedì, dalle 12 agli Antichi Forni, il primo degli Aperitivi culturali, curati da Cinzia Maroni, dal titolo "Tu es le diable, Carmen?" dedicato al titolo operistico inaugurale. Si accende così l’estate maceratese.
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