Il primo avviso di sfratto il Governo l'ha dato in Rai, senza attendere la naturale scadenza dei vertici. E, per farlo, ha terremotato anche una Fondazione lirica, quella napoletana del San Carlo. La Rai l'ha già occupata , il posto fatto lasciare da Lissner è ancora vuoto. E questa fu la prima schifezza.
Ad essa ne sono seguite altre, pesanti quanto la prima. Sono stati fatti dimettere i vertici INPS e INAIL, maglio: ha fatto decadere i vertici dei due importantissimi enti, naturalmente prima della fine dei rispettivi mandati, e ha cambiato la governance. E così è andata in scena la seconda e terza occupazione/schifezza.
Adesso a breve, nel decreto cosiddetto 'Giubileo', in via di approvazione, una norma consentirà di azzerare, sempre prima della naturale scadenza, i vertici del Centro sperimentale di Cinematografia, per il quale come già per i precedenti enti, è pronta una nuova normativa che prevede al vertice un comitato detto scientifico - ma che scientifico non sarà più - i cui membri saranno nominati dai ministeri della Cultura dell'Istruzione e del merito (cosiddetto) e dell'Economia. E saremo a quattro.
E, infine, con il decreto sulla PA, anche questo in dirittura d'arrivo, il Governo ed il ministro della cultura Sangiuliano, azzererà tutti i vertici del suo ministero, per metterci suoi fedelissimi, aumentando naturalmente il numero delle poltrone. E sarà la quinta, ed ultima per adesso, schifezza.
Poi ci lamentiamo che in Italia non c'è, come in nazioni molto più civili della nostra, una amministrazione che non viene cambiata ad ogni governo, e che perciò assicura una corretta e continuata gestione della cosa pubblica. No, da noi esistono i fedeli e gli infedeli, ogni volta fuori i secondi e dentro i primi. E ciò accade ad ogni cambio di governo, che come si sa in Italia avviene con una frequenza che ci pone ai primi posti nella classifica mondiale.
La cavalcata della Valkiria Giorgia continuerà.
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