Questa sera, nella piazza principale di Lucca, intitolata a Napoleone, Beatrice Venezi dirige l'Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, per il concerto inaugurale delle celebrazioni allestite dal Comitato nazionale delle celebrazioni del centenario della morte di Giacomo Puccini, presieduto dal contestatissimo Alberto Veronesi.
Il quale forse per ingraziarsi di più il Governo attuale, che lui aveva in qualche maniera già sostenuto nelle ultime elezioni amministrative, e che per questo gli era stato contestato l'incarico di Presidente delle Celebrazioni pucciniane - e lui aveva risposto che si sarebbe dimesso solo se glielo avesse chiesto l'attuale ministro Sangiuliano o addirittura la premier Meloni - per ingraziarsi il Governo Meloni - dicevamo - ha affidato il compito di aprire le celebrazioni pucciniane ad una musicista che può vantare oltre il dato anagrafico di essere anche Lei di Lucca. di di Sangiuliano - che cosa potrà poi consigliargli è un mistero.
Venezi, senza gli appoggi richiesti o anche semplicemente concessi per via della sua adesione a FdI, non solo in Italia ma anche in qualunque altra parte non dirigerebbe, se non perchè fa sempre effetto vedere sul podio una ragazza, ben vestita, seppure in maniera stravagante e fuori contesto, e che bada più a se stessa, dal podio naturalmente, che alla musica che dirige. In modo - lo ripetiamo - senza infamia e senza lode. Se poi Sangiuliano la riempie di lodi, da che pulpito viene la predica.
Ha ragione Menestrello, andrebbe ricusata per motivi prettamente artistici. Così, in questo gioco tra scimmiette "fascisti-antifascisti", la si butta solo in caciara. Certe polemiche tra l'altro non fanno altro che alimentare un vittimismo che, almeno qui da noi, parlando di ingaggi, alla signora potrebbe persino ritornare utile. Saluti Teo
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