mercoledì 19 luglio 2023

Grazia concessa a Patrick Zaki. Al Sisi pronto ad incassare ( da Il Giornale, di Lorenzo Grossi) Ma quale successo del Governo? Felici comunque per la grazia ( Pietro Acquafredda)

 

Al Sisi concede la grazia a Patrick Zaki. Ciriani: "Successo del governo"

Il presidente dell'Egitto ha comunicato la propria decisione che cancella i restanti 14 mesi di detenzione per l'attivista e ricercatore, condannato ieri a tre anni.

Al Sisi concede la grazia a Patrick Zaki. Ciriani: "Successo del governo"

Colpo di scena immediato nella vicenda giudiziaria che riguarda Patrick Zaki: il giorno dopo la sentenza di condanna a tre anni da parte del tribunale di Mansura nei confronti dello studente universitario a Bologna, l'Egitto ha deciso di concedergli la grazia. I media locali hanno comunicato questo pomeriggio la decisione assunta dal presidente egiziano, Abdel Fatah al Sisi.

"L'Egitto ha graziato Zaki. Non è un atto casuale. È il frutto di lavoro, di rapporti, di serietà, di considerazione, di diplomazia, di senso delle Istituzioni, di rispetto. Perché c'è chi passa le giornate a criticare e c'è chi lavora". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, sul proprio profilo Twitter. "Il presidente egiziano al-Sisi ha concesso la grazia a Patrick Zaki. Grazie alla politica estera del governo abbiamo dato un contributo decisivo per liberare questo giovane studente. Risultati concreti attraverso il lavoro ed una credibilità internazionale", scrive il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, su Twitter. "Mi aggiungo ai sentimenti di sollievo e felicità espressi da tutti i gruppi in Aula, è il ritorno a casa di un a ragazzo che tutti volevano", si associa ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, prendendo la parola nell'Aula del Senato. "Questo è un grande successo del governo attuale e di quelli precedenti, grazie al corpo diplomatico che non ha mai smesso di lavorare in silenzio - ha aggiunto. - Siamo di fronte a un grande successo del governo e dell'Italia intera, ora aspettiamo presto Patrick Zaki in Italia".

Il processo e la sentenza

Soltanto ventiquattro ore fa era stato emesso il verdetto secondo il quale l'attivista e ricercatore avrebbe dovuto scontare in carcere i quattordici mesi rimanenti dopo i ventiduee di carcere preventivo. Zaki era stato portato via dall'aula attraverso il passaggio nella gabbia degli imputati tra le urla della madre e della fidanzata che attendevano la sentenza all'esterno del tribunale, per un processo in cui lo studente universitario rischiava anche fino a cinque anni di detenzione per diffusione di notizie false. La sentenza della corte speciale di ieri non era appellabile e il 32enne era stato immediatamente arrestato.

L'accusa a lui rivolta era quella di avere denunciato la discriminazione dei cristiani: un verdetto che ha spinto diversi esponenti dei diritti umani ad abbandonare il "dialogo nazionale" lanciato dal governo per dare voce a tutti. Non solo, ma nelle ore successive alla condanna, c'erano stati appelli per la grazia: sia dal governo italiano che da quello statunitense. Proprio per questo motivo, non è quindi per niente da escludere che la scelta recentemente annunciata da al Sisi, quindi, non dipenda anche dalle pressioni che sono state fatte rispettivamente dagli esecutivi presieduti da Giorgia Meloni e Joe Biden. Senza dimenticare i contatti che i due Paesi hanno intrecciato da loro soprattutto in questi ultimissimi giorni, stante anche la recente comunicazione del viaggio che il presidente del Consiglio del nostro Paese intraprenderà il prossimo 27 luglio proprio verso la Casa Bianca per incontrare il capo degli Stati Uniti...

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Qualche malpensante aveva collegato la vicenda al caso Giulio Regeni, ma Tajani assicura che: “Non cè stato nessun baratto e nessuna trattativa sottobanco.” Il ministro degli Esteri ribadisce con orgoglio e lancia anche una stoccata: “Il governo è stato in grado di far tornare un giovane che rischiava di stare ancora un po’ di tempo in carcere. Si tratta di un risultato molto importante e chi pensava che non sarebbe stato in grado di ottenerlo è rimasto un po’ deluso.”


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