Patrick Zaky in Italia
Patrick Zaky in Italia

In molti hanno gioito per la liberazione di Patrick Zaki, rientrato ieri in Italia da Il Cairo con un volo di linea ordinario. In molti ma non tutti. A non piacere affatto è stata la decisione dell’attivista egiziano di rifiutare il volo di Stato messo a disposizione dal governo Meloni per il rimpatrio.

“Un grazie al governo italiano per quello che ha fatto negli ultimi giorni, ho veramente apprezzato tutto quello che hanno fatto”:  ha detto Zaki a giornalisti all’aeroporto del Cairo prima della partenza. “Sono veramente emozionato di essere qui”, ha premesso. “Un grazie alla diplomazia italiana in Egitto”, ha aggiunto citando l’Ambasciatore d’Italia al Cairo, Michele Quaroni, e il consigliere Marco Cardoni. Ma poi Patrick Zaki ha deciso di non prendere il volo di Stato evitando così la passerella di Meloni e le relative strette di mano ufficiali. In tanti hanno storto il naso ritenendo il gesto una mancanza di gratitudine nel confronti in primis della premier.

A chi proprio non è piaciuto l’atteggiamento di Zaki è stato Vittorio Feltri, noto per sparare a zero su tutto e tutti senza filtri, ha pubblicato parole di sdegno e molto aggressive nei confronti dell’accaduto. “Avendo constatato il cattivo comportamento del giovanotto in questione, non gioisco affatto della sua riconquista del diritto a rientrare in Italia.” scrive Feltri – “In Italia per anni si è parlato di lui come fosse un martire della libertà, quando invece a me sembrava un bulletto capace di tutto e buono a nulla.

Sono persuaso che sarebbe stato meglio che Zaki marcisse in una cella egiziana, così avrebbe imparato che la gratitudine è un sentimento che bisogna nutrire nei confronti di chi ti fa del bene. La Meloni è una grande donna mentre questo ragazzotto è un piccolo individuo che non merita rispetto e neppure la minima considerazione.” Feltri non usa mezzi termini per spiegare ai lettori le sue opinioni su Patrick Zaki e conclude con un passaggio su Elly Schlein – “Pronto per entrare con le carte in regola nel Pd, a fare compagnia alla segretaria ridicola del suddetto partito da cui la gente migliore è in precipitosa fuga. Zaki ha perso un’ottima occasione per dimostrare di meritare la libertà, che è un bene prezioso per tutti tranne che per i comunisti e generi affini. Egli in ogni caso non andrà lontano, perché politicamente e umanamente è un nano. Gli auguro di sparire dalla circolazione. Non merita altro.”