Fuortes cambia idea, adesso è lui in pole per il San Carlo di Napoli
Carlo Fuortes ci avrebbe ripensato e dopo aver escluso categoricamente la possibilità, adesso avrebbe deciso di accettare il ruolo di sovrintendente per il teatro San Carlo di Napoli. Sarebbe stata una festa esclusiva - svela il Foglio - in cui erano presenti tra gli altri esponenti importanti dello spettacolo ma soprattutto della politica, tra i quali anche Renzi, Conte e Casini a fargli cambiare idea. Adesso c'è anche il via libera del Parlamento che ha approvato il cosiddetto "lodo Fuortes" che facilita l'iter. Si tratta di una norma che non permette ai 70enni di occupare quel ruolo e che di fatto impedisce la conferma del francese Stéphane Lissner, neo settantenne.
Ora - riporta Il Mattino - c'è un manager romano, 63enne, con esperienza nei teatri, favorito per l'incarico: proprio l'ex amministratore delegato Rai. "Sento tutti e sto valutando anche altre possibilità, ma Carlo Fuortes resta in pole position", dice il sindaco di Napoli e presidente della fondazione lirica, Gaetano Manfredi, che detta la linea, e anche i tempi. "Siamo vicini ad avviare le procedure. Il nostro obiettivo è completarle entro il 30 luglio", spiega. Restano solo da decidere le modalità per la scelta del dopo-Lissner. "Le valuteremo nei prossimi giorni", afferma Manfredi, confermando l'intenzione di restituire una guida al teatro prima di agosto, come promesso ai sindacati.
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Fuortes dixit ( 6 maggio 2023)
Ho diretto e amministrato in passato diversi teatri d’opera in Italia – ricorda ancora l’ex ad Rai – e so perfettamente quanto sia fondamentale avere una piena legittimazione sociale per svolgere nel migliore dei modi il ruolo, molto complesso, di sovrintendente”.
“La nomina del sovrintendente del San Carlo non può in alcun modo subire distorsioni, essere o apparire di parte, come invece le cronache cittadine e nazionali delle ultime settimane evidenziano in modo inequivocabile. Data questa situazione, non ci sono a mio avviso le condizioni per ricoprire il ruolo di sovrintendente del Teatro San Carlo”.
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Fuortes, bravo. Allora non c'erano le condizioni. Adesso, invece, ci sarebbero. Miracolo! ( P.A.)
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