E' stata inviata, a quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, la lettera del premier Giuseppe Conte sulla procedura di infrazione all'Italia per disavanzo eccessivo indirizzata agli altri 27 Paesi membri Ue, al presidente della commissione europea, Jean-Claude Juncker e al presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk. La notizia è stata diffusa al termine del Consiglio dei ministri.
Conte a Ue: con solo stabilità rischi coesione Stati
"Prima che l'Ue si trovi a dover affrontare nuove crisi finanziarie sistemiche e globali occorre una riflessione approfondita su come assicurare un effettivo equilibrio tra stabilità e crescita, tra riduzione e condivisione dei rischi. Come l'esperienza ha dimostrato se per assicurare la piena realizzazione dell'uno si sacrifica l'altro si rischia di pagare un prezzo molto alto per la coesione sociale ed economica dei Paesi membri e per la credibilità stessa del progetto europeo". E' quanto si legge in un passaggio della lettera del premier all'Ue.
Giuseppe Cavo Dragone capo di stato maggiore della Marina
Via libera del Cdm, a quanto si apprende, alla nomina, su proposta del ministro della Difesa Elisabetta Trenta, dell'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone come nuovo capo di stato maggiore della Marina.
Dissesto, ok definitivo a ddl "Cantiere ambiente"
Approvato inoltre in via definitiva dal Consiglio dei Ministri, dopo il via libera all'unanimità della Conferenza delle Regioni, il ddl "Cantiere ambiente" ("Disposizioni per il potenziamento e la velocizzazione degli interventi di mitigazione del dissesto idrogeologico e la salvaguardia del territorio"). Il provvedimento, voluto fortemente dal ministro dell'Ambiente Sergio Costa, realizza gli obiettivi indicati nel Piano per la mitigazione del rischio idrogeologico "Proteggi Italia", consentendo di spendere i 6,5 miliardi di euro che costituiscono il Piano Marshall contro il dissesto. Consentirà di ridurre la burocrazia, semplificare i passaggi amministrativi, anticipare i fondi per la progettazione, affiancare le regioni, programmare cicli di interventi per la messa in sicurezza del territorio. Nel dettaglio, il ministero dell'Ambiente anticipa il 30% dei fondi alle regioni per gli interventi programmati, con risorse anche per la progettazione, fino a 135 milioni di euro. Nasce una specifica segreteria tecnica per seguire la realizzazione delle opere e viene istituita una nuova figura professionale: il "green manager", dirigente o funzionario che dovrà assicurare l'attuazione delle politiche ambientali con riferimento a piani di mobilità sostenibili, efficientamento energetico nelle pubbliche amministrazioni, riduzione degli imballaggi, raccolta differenziata dei rifiuti.
Ok anche alla riforma di 5 ministeri
Il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Giuseppe Conte e dei rispettivi ministri, ha approvato cinque regolamenti, da adottarsi con altrettanti decreti del presidente del Consiglio dei ministri, "che introducono norme di modifica all'organizzazione del Ministero per i Beni e le Attività culturali, del Ministero della Giustizia, del Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare e del Ministero dello Sviluppo economico, compresi gli Uffici di diretta collaborazione dei Ministri e gli Organismi indipendenti di valutazione della performance". Lo riferisce il comunicato di Palazzo Chigi. "Le riorganizzazioni approvate - si spiega - mirano a potenziare l'efficienza, contenere la spesa e razionalizzare la governance dei quattro Ministeri coinvolti, eliminando alcune distribuzioni di competenze, il frazionamento di funzioni, la sovrapposizione e la duplicazione di attività e calibrando le dotazioni in termini di uffici e personale sull'entità dei compiti assegnati". Il testo della nuova organizzazione del Mibac prevede, tra l'altro, la soppressione dell'autonomia per tre musei nazionali. Si tratta del Museo nazionale etrusco di Villa Giulia a Roma, del Parco archeologico dell'Appia antica e delle Gallerie dell'Accademia a Firenze. Salvo il museo del Castello di Miramare a Trieste.
Fonti Lega: testo Autonomia in Cdm prossima settimana
"La prossima settimana" il testo sulle Autonomie approda in Consiglio dei ministri. Lo annunciano fonti di governo della Lega al termine del Cdm, sottolineando anche "l'impegno a tutelare i 15mila lavoratori dell'Ilva".
Dopo Cdm vertice Conte, vice-premier, Bonafede e Bongiorno sulla giustizia
Al termine della riunione del Consiglio dei ministri, a quanto si apprende, è' iniziato un vertice dedicato ai temi della riforma del processo civile e penale. Alla riunione partecipano il premier Giuseppe Conte, il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, i vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini e il ministro della Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno. Sul tavolo anche il tema Csm, dopo l'inchiesta aperta a Perugia che vede coinvolti due pm della Procura di Roma e un ex componente dell'organo di autogoverno della magistratura.
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