Povera Raggi e poveri Romani, e i Romani più della Raggi, che con la sua salita al Campidoglio doveva far svoltare Roma che, invece, dopo tre anni da quell'infausto giorno della sua elezione, è una città disastrata, e invasa dai rifiuti, al punto che le autorità sanitarie - fatta eccezione per la ministra grillina come la Raggi, Grillo - paventano epidemie con le temperature altissime di questi ultimi giorni.
Virginia Raggi, l'altro ieri ha partecipato ad un incontro riguardante il Quartiere san Lorenzo a Roma. Durante l'incontro l'associazione di cittadini Retake e singoli abitanti hanno presentato il loro progetto di impegno per il decoro del quartiere. Da qui ad ottobre ripuliranno strade, muri, saracinesche, ripristineranno le zone verdi, per far tornare San Lorenzo, dove c'è anche l'Università 'La Sapienza' ad essere un quartiere appetibile e frequentabile come purtroppo non lo è più, specie da quando è morta una ragazza, Desirée, in un immobile semiabbandonato, rifugio di tossici e sbandati.
La sindaca ha ringraziato per tale impegno ed ha commentato: l'associazione Retake ed i singoli cittadini non possono fare tutto, c'è bisogno anche dell'intervento del Comune.
A chi non viene da pensare che la sindaca, oltre che incapace, è ormai fuori di testa? Il Comune darebbe - ma è tutto da vedere - una mano a cittadini che volontariamente sopperiscono alle gravi mancanze del Comune; e non , come logica vorrebbe, che il Comune fa la sua parte, la parte maggiore che gli spetta per dovere, e i cittadini gli danno una mano di supporto.
Se poi aggiungiamo alle sue inadempienze ormai infinite e sotto gli occhi di tutti le affermazioni di due giganti della politica, suoi compari, e cioè Dibba che è 'dalla parte della Raggi che avrà sempre il mio sostegno' e Grillo, povero buffone, 'che non vede disastri a Roma', il quadro disastroso della gestione ammistrativa dei Cinquestelle è certificato.
Nessun commento:
Posta un commento