mercoledì 5 giugno 2019

Diktat di Salvini, che si crede Cacini, sulla magistratura. Se vogliono opporsi al governo, con le loro sentenze, si candidino e si facciano eleggere ( da RAI NEWS, di A.Sasso)

Come aveva annunciato, Matteo Salvini sceglie la linea dura e va alla 'guerra' del Tar toscano e del tribunale di Firenze, mettendo nel mirino il presidente della seconda sezione del tribunale ammnistrativo, Rosaria Trizzino, e la giudice Luciana Breggia.

 Il ministero dell'Interno, infatti, impugnera' la sentenza del Tar di Firenze che ha annullato le zone rosse "ed e' pronto a riformulare l'ordinanza per allontanare da alcune aree cittadine balordi e sbandati", come si spiega in una nota.

 Non solo, presentera' ricorso anche contro le sentenze dei tribunali di Bologna e Firenze sui casi legati all'iscrizione all'anagrafe di alcuni cittadini stranieri.

 "Giudici avrebbero dovuto astenersi"
 Il Viminale, infatti, "intende rivolgersi all'avvocatura dello Stato anche per valutare se i magistrati che hanno emesso le sentenze avrebbero dovuto astenersi, lasciando il fascicolo ad altri, per l'assunzione di posizioni in contrasto con le politiche del governo in materia di sicurezza, accoglienza e difesa dei confini. Idee espresse pubblicamente o attraverso rapporti di collaborazione o vicinanza con riviste sensibili al tema degli stranieri come "Diritto, immigrazione e cittadinanza" o con avvocati dell'Associazione studi giuridici per l'immigrazione, che hanno difeso gli immigrati contro il ministero".

 Dossier sul giudice Breggia
 Sul punto, il dicastero dedica un 'dossier' al giudice Breggia, relatrice della sentenza che ha escluso il ministero dal giudizio sull'iscrizione anagrafica di un immigrato. "In alcuni dibattiti pubblici, come quello organizzato a Firenze l'8 aprile 2019 e disponibile online, ha chiarito la sua idea di immigrazione censurando l'uso della parola 'clandestini' e ha partecipato alla presentazione del libro dell'avvocato dell'Asgi Maurizio Veglio. Titolo: 'L'attualita' del male, la Libia del male e' verita' processuale'.

 Ed e' proprio un altro avvocato dell'Asgi, Noris Morandi, il legale che ha assistito il cittadino straniero che ha fatto ricorso contro il Viminale e a cui il giudice Breggia ha dato ragione". La 'radiografia' del Viminale tocca anche i particolari: "Alla presentazione del libro, Breggia, gia' coordinatrice della onlus 'Rete per l'ospitalita' nel mondo', era accanto alla portavoce di Mediterranea di Luca Casarini e al professore Emilio Santoro. Quest'ultimo, in un'intervista, ha definito l'attuale esecutivo 'il governo della paura'. Santoro e' docente ordinario di filosofia del diritto e diritto degli stranieri al dipartimento di scienze giuridiche dell'universita' di Firenze ed e' presidente del comitato scientifico del centro di documentazione 'L'Altro Diritto'.

 Proprio nel polo delle scienze sociali dell'ateneo toscano- il prossimo 17 giugno - ci sara' il convegno 'Le citta' diseguali. Zone rosse... e zone nere' con un giornalista di Repubblica e il presidente emerito della Corte Costituzionale Valerio Onida".

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