Ieri sera, Rai 1 ha giustamente ricordato Franco Zeffirelli - morto in mattinata nella sua villa sull'Appia antica, alla bella età di 96 anni, ed alla vigilia del suo ennesimo debutto, il nono della sua carriera, come regista di Traviata all'Arena di Verona - facendo rivedere quel suo film proprio di Traviata, con Teresa Stratas e Placido Domingo protagonisti, orchestra del Metropolitan, direttore James Levine, girata nel lontano 1983, e facendo organizzare in quattro e quattr'otto a Bruno Vespa un 'Porta a Porta' speciale in ricordo del regista scomparso. Che solo regista non era, in quanto nella sua lunga carriera è stato costumista, scenografo, oltre che regista di opera, di teatro e di cinema.
E proprio dal suo successo più grande è partito Vespa, quel Gesù di Nazareth che Vespa i suoi ospiti e i figli adottivi hanno detto essere stato visto rispettivamente da 1 miliardo e mezzo di persone, due miliardi e due miliardi e mezzo ( forse ci si poteva mettere d'accordo, per non sparare cifre a caso!)
Vespa ha ricordato anche una sua celebre regia di Traviata
approdata all'Opera di Roma nel 2007 (alla quale anche noi assistemmo) che altro non era che la versione 'bomboniera' per il Teatro di Busseto rivista per un grande teatro, ma nella sostanza assai simile, dunque non sontuoso come vengono solitamente definite le regie zeffirelliane, e come ha ripetuto Vespa. Zeffirelli aveva anche dimostrato di avere estro, quando si era trattato di mettere in scena, sempre a Busseto, Aida, lasciando di stucco tutti per il modo straordinario con cui aveva risolto la scena del trionfo.
Infine, passando sopra la scelta degli ospiti -Lucherini in studio? - davvero penoso è stato il collegamento con il Covent Garden di Londra, dove due artisti che hanno lavorato con Zeffirelli, stavano cantando Tosca, e fra un atto e l'altro, hanno accettato di ricordare il regista scomparso. Penoso ed inopportuno oltre che inutile collegamento, reso ancora più penoso quando Vespa ha chiesto prima a Grigolo - che ha accettato - e poi alla Gheorghiu di accennare qualcosa, cantando; e non avendo la cantante capito la richiesta, ed anche forse non volendo accoglierla, si è sentita incalzata da Vespa: Angela, facci almeno una nota! Questo è troppo.
Ci è venuto in mente che nei vari cicli di All'Opera!- il bel programma con Lubrano in veste di narratore - noi ( che ne eravamo autore) abbiamo trasmesso, sempre su Rai 1, cinque o sei regie d'opera di Zeffirelli: Traviata, Carmen, Pagliacci, Aida, Bohème sicuramente e anche la Fille du regiment (regista Crivelli, sene e costumi Zeffirelli). Dunque sarebbero già pronte sei opere - un mini ciclo in omaggio a Zeffirelli - che potrebbe essere ritrasmesso in ogni momento. Basta pensarci e volerlo. Perchè Teresa De Santis, direttrice di Rai 1, non ci pensa?
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