A Palazzo Madama, il prossimo 25 giugno, la presentazione del progetto di una struttura nella città di Barletta che raccolga
la produzione musicale creata in cattività o in condizioni estreme di privazione dei diritti
fondamentali dell’essere umano.
Ispiratore del progetto è il pianista Francesco Lotoro, autore delle ricerche in materia condotte sin
dal 1988 che hanno portato al recupero storico di 8.000 opere musicali e 10.000 documenti inerenti
la letteratura musicale concentrazionaria. Il maestro Lotoro ha eseguito ultimamente dei brani
durante il concerto “Libero è il mio canto - Musiche scritte da donne deportate in Lager e Gulag",
tenutosi lo scorso 16 gennaio all'Auditorium Parco della Musica di Roma, col patrocinio della
Presidenza del Consiglio dei Ministri e durante il "Giorno della Memoria" del 24 gennaio, al
Palazzo del Quirinale, alla presenza del Capo dello Stato.
La Cittadella della Musica Concentrazionaria è stata progettata dall'architetto Nicolangelo
Dibitonto che fornirà dettagli sulle sei divisioni previste: Campus delle Scienze Musicali,
Bibliomediateca Musicale, Thesaurus Memoriae Museum, Teatro nuovo Cantieri, Libreria
internazionale del Novecento, Foresteria & Guestroom.
Nel corso della presentazione e dopo i saluti del Sindaco di Barletta è prevista l'esecuzione di
brani composti nei campi di prigionia. Ad eseguirli i musicisti Fabrizio Signorile (violino I e
chitarra), Cecilia Zonno (violino II), Ester Augelli (viola), Elia Ranieri (violoncello), Alberto
Boggia (oboe), Angelo De Leonardis (baritono), Paolo Candido (cantore).
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