Il fatto non costituisce reato. E da parte della sindaca non c'è stato dolo. Il pm per Virginia Raggi, accusata di falso, aveva chiesto dieci di mesi - una condanna all'acqua di rosa- a seguito della quale il tribunale l'ha assolta. Il pm, ha già dichiarato che dopo aver letto la sentenza, deciderà se fare appello. Insomma dovremo passare, per non mortificare il pm, altri mesi ancora , spendendo soldi pubblici, per sapere se la Raggi ha detto o no il falso. Non basta tutto il tempo già trascorso e le fibrillazioni nel Movimento Cinquestelle e nella politica del Campidoglio?
Di Maio, il gran sacerdote del Movimento, aveva detto, che se la Raggi fosse stata condannata, senza attendere un minuto dopo, avrebbe dovuto dimettersi. Mai una parola del tipo: vedrete non sarà condannata. Perché? perché per il gran sacerdote, la Raggi al governo della Capitale resta comunque un problema.
La magistratura, in fondo, ha ragionato in questo modo. Per una condanna lieve serve mandare in malora l'amministrazione capitolina, con i riflessi che questa potrebbe avere anche sulla politica nazionale? Meglio no. Se la magistratura mostrasse uguale saggezza in tutti i casi - pensiamo al caso del sindaco di Riace, l'Italia sarebbe salva, e invece...
Nei due anni, quanto è durata la causa contro Virginia Raggi per falso, tutti hanno dichiarato, Lei compresa, che tanto fango le è stato gettato in faccia. Non è che la Raggi fosse senza colpa e senza macchia, e forse è vero. Ma Lei si chiede, ogni giorno, di quanta merda i romani devono mandare giù, a causa del suo governo incapace ed inadeguato? La monnezza maleodorante, gli alberi che cadono come foglie staccate dal vento, e taluni anche addosso ai cittadini, le buche infinite, i trasporti che fanno acqua e prendono fuoco, ora anche una stazione centralissima della metropolitana ( Piazza della Repubblica) chiusa per sei mesi almeno... E di questa merda di chi è la colpa?
Meglio così. Meglio l'assoluzione, ha dichiarato Salvini, ma ora la Raggi - ha proseguito - dimostri di saper governare, anzi di cominciare a governare. Non potrà che fare meglio, perché peggio di così è praticamente impossibile, ha scritto Antonio Padellaro, che con il suo giornale appartiene alla schiera, esigua, ma attivissima, dei fiancheggiatori del 'Governo del cambiamento' ma soprattutto dei Cinqestelle.
Dopo l'assoluzione la Virginia potrebbe trasformarsi in una eroina, moderna Giovanna d'Arco, che i romani vorrebbero bruciare accatastando, in piazza del Campigolio, le montagne di rifiuti che ogni giorno si accumulano per le strade e la Raggi non riesce nè a raccogliere nè a smaltire.
Ora si corre - ha dichiarato la sindaca all'indomani della sua assoluzione. Ci spieghi, sindaca, perchè finora è stata al palo per ben due anni, e perchè ora dovrebbe cominciare a correre. Noi aspettiamo ancora un pò, ma anche la proverbiale pazienza dei romani ha un limite. Se le cose non cambieranno - come promette da tempo e non ha ancora fatto - lei deve andare a casa prima che della fine del suo mandato. Due anni ancora in queste condizioni disastrose sono davvero troppo!
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