1868, 20 novembre. Il
venerdì sera ( 20 novembre) i resti del Rossini furono trasportati
dalla cappella sotterranea della Chiesa della Maddalena a quella
della Trinità, ove due religiose rimasero in preghiera preso la bara
tutta la notte. La cerimonia del domani (21 novembre) riuscì
grandiosa, imponente, degna in tutto dell'immortale compositore, a
cui Parigi e la grande famiglia degli artisti vollero dare il loro
supremo addio. Il Maestro aveva desiderato che i suoi funerali
fossero modesti, e a tale scopo nel testamento aveva disposto che “
fosse impiegata la somma di 2000 lire al più”. La sua volontà fu
rispettata, ma l'intervento di tutte le più insigni notabilità
artistiche, politiche e letterarie di Parigi e di una folla immensa
di popolo conferì a quelle onoranze funebri una tale solennità,
quale nessuno sfarzo di apparati avrebbe potuto dare. (Testimonianze
varie)
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