giovedì 15 novembre 2018

Bonisoli: le Fondazioni lirico-sinfoniche sono una priorità. Il nostro supporto sarà stabile nel tempo. C'è da fidarsi?

Le Fondazioni lirico-sinfoniche sono una delle priorità del ministero dei Beni culturali. Lo ha ribadito in un messaggio su Facebook il ministro Alberto Bonisoli, sottolineando che il Collegio Romano “non farà mancare il proprio supporto alle fondazioni lirico-sinfonico, ma l’importante è che questo supporto sia stabile nel tempo in modo da superare le emergenze”.
“In questi giorni – spiega Bonisoli – mi sto occupando delle Fondazioni lirico-sinfoniche: ho avuto un incontro con la sindaca di Torino, Chiara Appendino, e con i responsabili del Teatro Regio, nei prossimi giorni avrò un incontro dove invece parleremo di Genova, negli scorsi giorni mi sono occupato invece del Teatro di Cagliari e dell’Arena di Verona. E’ insomma un po’ di tempo che il tema della condizione delle prospettive della lirica in Italia e del supporto che può dare il ministero è qualcosa che è molto alto nella mia lista di priorità e merita una grande attenzione”.

LIRICA ITALIANA UN VANTO DA PRESERVARE E AIUTARE

“La lirica italiana – sottolinea il titolare del Collegio Romano – è una vanto per il nostro paese, è qualcosa che dobbiamo preservare e aiutare a raggiungere dei livelli di qualità ottimi a livello globale e rendere il più possibile accessibile a un vasto numero di persone. Contemporaneamente dobbiamo ricordarci che la situazione delle Fondazioni lirico-sinfoniche non è stabile: come ho avuto modo di dire, uno degli obiettivi che mi sono posto è mettere questo sistema in una condizione stabile, avere cioè una ragionevole sicurezza di quelle che sono le entrate e le uscite, lavorare bene nel tempo, offrire una produzione di qualità e non dover sempre gestire le varie emergenze che di volta in volta possono nascere sul territorio italiano”.

FONDAZIONI SIANO PRECISE NELL’ELABORARE UN PIANO INDUSTRIALE

“Per fare questo penso sia arrivato il momento di affrontare il mondo delle Fondazioni lirico-sinfoniche non solo dal punto di vista dell’emergenza ma anche dal punto di vista della struttura. Ed è per questa ragione che penso che uno strumento fondamentale per andare in questa direzione sia quello di chiedere alle Fondazioni di elaborare e di essere molto precise nella definizione di un piano industriale. Il piano industriale è uno strumento fondamentale per capire se una Fondazione lirico-sinfonica può avere un futuro di successo, che garantisca le persone che ci lavorano ma soprattutto la qualità e le eccellenze che riesce ad offrire attraverso gli spettacoli e le produzioni.”

MIBAC NON FARA’ MANCARE IL PROPRIO SUPPORTO

“E questo piano deve essere credibile nei numeri, chiaro nella visione strategica e dovrà avere anche un’affidabilità nella motivazione che chi l’ha costruito e chi poi sarà chiamato a realizzarlo ha nei confronti del ministero ma soprattutto delle città e dei territori dove la Fondazione lirico-sinfonica lavora. Il ministero non farà mancare il proprio supporto alle Fondazioni lirico-sinfonico, ma l’importante è che questo supporto sia stabile nel tempo in modo da superare le emergenze e di andare verso una situazione di sicurezza con dei partner e anche delle Fondazioni che hanno una loro credibilità, una loro visione strategica e che siano in grado di garantire un equilibrio economico in modo da renderle stabili nel corso del tempo”, ha concluso Bonisoli.

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