Il problema 'migranti' sul quale Salvini (il bue della storia) alla cui soluzione - 'a modo mio'- ha concentrato la sua azione di governo, salvo alcune appendici - abolizione della Legge 'Fornero' e quota 100, con l'aggiunta che la 'manovra non si cambia' : come si vede un orizzonte assai ristretto ed anche comodo che gli permette con azioni plateali di far dimenticare i veri problemi del paese, che sono la disoccupazione giovanile, la mancanza di lavoro e il dissesto idrogeologico che, a sentire la coppia al potere, sembrano riguardare altri paesi e non il nostro - ritorna alla ribalta ogni volta che un barcone o qualunque altro mezzo di di fuga via mare, si trova fra le onde del Mediterraneo, in pericolo di naufragio con il suo carico umano, nel quale ci sono molto spesso bambini in tenere età - gli stessi bambini che Salvini cita spesso, come fa un padre premuroso, ma poi se ne fotte all'atto pratico.
Ora il bue Salvini ha ingaggiato una lotta duratura, che ogni giorno si arricchisce di un nuovo episodio, con l'asino maltese, ovvero il suo governo, il quale dovrebbe, ogni qualvolta un barcone in difficoltà si trova nelle sue acque, precipitarsi a recare soccorso. E non lo fa. Anzi qualche volta ha perfino fatto uscire un barcone scortato dalla sua marina fino alle acque territoriali italiane.
Insomma il bue Salvini rimprovera l'asino maltese, dandogli del 'cornuto', perchè non soccorre a fa sbarcare i migranti in difficoltà in mare. Che è esattamente quello che il bue Salvini non fa , dichiarando: vadano in qualunque altro porto, ma non in porti italiani. Agli sfruttatori di migranti l'Italia chiude porti, aeroporti, strade e chissà quanti altri mezzi di ingresso, con la scusa che lui vuole debellare i trafficati di persone che si arricchiscono sui migranti, senza farsi sfiorare la pensiero che i poveri migranti Salvini frega per la seconda volta, dopo la prima degli sfruttatori. Il che dimostra che oltre le corna, Salvini ha pure la faccia tosta.
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