Siamo sempre convinti, e lo abbiamo ripetuto già tante volte, che quando abbandonerà - come è sacrosanto che faccia - Rai5 e la sua trasmissione 'Petruska', ora che è Presidente/ Sovrintendente dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, nessuno ricorderà il nome di Michele dall'Ongaro e, laddove citato, nessuno potrà esimersi dal chiedere: Michele chi?
Ed è proprio per timore di un simile totale oscuramento che, nonostante la palese conflittualità, Michele continua ad apparire su Rai5, come ha fatto anche due giorni fa, per commemorare la morte di Pierre Boulez. Con un fervorino di stretta osservanza che chissà quanti altri avrebbero potuto fare al suo posto, e mandando in onda per due pezzi celebri di Boulez ( pechè proprio quelli e non altri: Pli selon Pli, e Le Rituel) due fra le più brutte registrazioni video che si siano viste in tv.
I dirigenti di Rai 5 non si danno da fare per trovare il/ i sostituto/i di Michele; e Michele, nelle more, che forse dureranno a lungo per sua stessa volontà e richiesta, non si tira indietro: perchè un minuto dopo che smette di apparire in tv nessuno più si ricorderà di lui.
E Santa Cecilia? Benchè lui sia al vertice dell'Accademia, sa bene che il suo ruolo è principalmente quello di rappresentanza, e che l'Accademia è Pappano. E poi all'Accademia, nonostante ne sia il Presidente/Sovrintendente/ Direttore artistico, non ha lo stesso ampio spazio di manovra che aveva a Radio 3, dove ha costruito, decisione dopo decisione, ammissione dopo ammissione, esclusione dopo esclusione, favore dopo favore, la sua carriera.
Non chiedere mai di lui a chi lavora nel campo della musica, dai compositori - soprattutto questi - agli interpreti. La risposta sarà sempre la stessa: bocca mia statti zitta; perchè tutti hanno in serbo una bella dose di accuse e risentimenti da raccontarvi, su Radio 3 sotto il dominio di Michele.
E noi tra questi, approfittiamo dell'occasione per farlo, ricordando solo che quando scrivemmo la prima biografia di Pappano (2007), Michele non volle che essa venisse presentata a Radio 3, come sarebbe stato opportuno anzi obbligatorio. Ci venne confermato da Guido Barbieri al quale pure l'editore inviò la biografia pregandolo di una presentazione ( "devo chiedere a Michele"; Barbieri lo chiese e la risposta fu NO!) Capite dunque chi era e cosa faceva Michele con chi non riteneva della sua compagnia? Questo a Santa Cecilia non può farlo, certo può aiutare amici, sostenitori ed anche amanti, eventuali; ma anche qui deve fare attenzione a non minare equilibri delicati e distribuzioni in atto. E per questo no molla ancora Rai 5. Strano comunque che Santa Cecilia, nelle persone degli integerrimi accademici, non gli diano l'ultimatum di lasciare l'altra parrocchia.
Nessun commento:
Posta un commento