Negli ultimi tempi sembra esserci stata una moria anche di direttori d'orchestra, per via dello scandalo delle molestie sessuali che ha preso il via in Usa con il caso del produttore Weinstein , molestatore, a quanto sembra, seriale.
Prima Dutoit, poi Levine - per fermarci ai casi di direttori noti - ed ora Daniele Gatti, il nostro direttore che sta (stava) facendo una brillante carriera internazionale.
Pochi giorni fa - come abbiamo riportato in un post precedente - il Washington Post riportava le accuse rivoltegli da due cantanti con le quali, molti anni fa - quando sia le cantanti che il direttore erano abbastanza giovani e le une e l'altro non così famosi da non consentire la denuncia - Gatti avrebbe allungato le mani, abbracciate, toccato il sedere (solo ad una), e baciate o tentato di baciarle.
Si tratta di fatti accaduti a Chicago e Bologna 22 e 18 anni fa. Anche se il tempo non conta, una ventina d'anni rappresentano una attesa troppo lunga e sospetta. Gatti avrebbe fatto insomma delle avances , ma solo avances e in un caso anche interrotte immediatamente, e basta. Non è un pò poco, sebbene sarebbe stato meglio che non le avesse fatte - ma chi è senza peccato, anche veniale, come sembra Gatti? - per rovinare la vita professionale di una persona una ventina d'anni dopo l'accaduto?
C'è anche un fatto che dovrebbe far riflettere. Una delle due cantanti ha dichiarato di aver scritto una lettera al direttore per scusarsi delle avances- come fosse stata lei a farle - per restare a lavorare con lui. E se quella lettera fosse invece veritiera e temendo che il direttore l'abbia conservata per tutti questi anni, s'è buttata avanti - come si dice - per non cadere indietro?
La decisione subitanea dell'Orchestra di Amsterdam del licenziamento immediato di Gatti ha fatto scalpore. E si è subito pensato alla prossima tournée che l'orchestra avrebbe dovuto compiere in Usa, dove non poteva arrivare con un direttore accusato - ma solo accusato, ancora senza prove - di aver molestato due cantanti. E siccome non bastava, la direzione dell'orchestra vi ha aggiunto, senza prove nè nomi, che il maestro aveva tenuto - come ha dichiarato genericamente - un comportamento 'non appropriato' anche con alcune musiciste dell'Orchestra olandese. Mentre al maestro sono giunti attestati di stima da molti musicista della sua 'ex' orchestra.
Che succederà a Gatti? E' facile immaginare che quand'anche in futuro lo scandalo si sgonfiasse, la sua carriera è interrotta se non addirittura finita. Perfino a Roma, Carlo Fuortes, 'cuor di leone', attende che sia la Raggi a prendere una decisione sulla prossima inaugurazione di stagione all'Opera per la quale Gatti, per il terzo anno consecutivo, è stato scritturato.
Certo Gatti ha dato mandato al suo avvocato di difendere la sua reputazione da accuse che ritiene immotivate. E se dopo tanto chiasso il caso Gatti si chiudesse come il caso Brizzi , ma senza che Gatti trovi un direttore artistico ( come ha trovato Brizzi) che creda, fino a prova contraria della sua innocenza , e lo scritturi?
(da un nostro precedente post di agosto 2018)
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