Entrare in contatto gli uni con gli altri per condividere un ideale di suono''. E' questo l' obiettivo del fare musica insieme, una avventura che apre la strada a scoperte inaspettate, aiuta a crescere e a rendersi conto dell' importanza di ascoltare.
A raccontare come i bambini e i ragazzi affrontano questa esperienza è il libro ''Giochi d' orchestra'' pubblicato dall' Accademia Nazionale di Santa Cecilia in coedizione con Curci.
L' autore è Simone Genuini, direttore e pianista, che la guida dalla sua fondazione, nel 2006, la JuniOrchestra, l' orchestra di circa 450 ragazzi dell'Accademia Nazionale - prima Orchestra di bambini e ragazzi, suddivisa in cinque gruppi per fascia di età, creata nell'ambito delle Fondazioni lirico-sinfoniche italiane -, con la quale ha proposto più di trecento concerti.
Giochi d'orchestra è, dunque, un testo che nasce dalla pratica con gruppi e orchestre di bambini e ragazzi tra i quattro e i vent'anni. L'attività con un'orchestra di giovani comporta insegnare a leggere tra le righe del testo, comprendere l'importanza del respiro come mezzo per preparare il suono, entrare in contatto gli uni con gli altri per condividere un ideale di suono.
La pratica orchestrale e la musica d'insieme rappresentano, quindi, uno strumento privilegiato di apprendimento, per mezzo del quale gli studenti mettono in pratica elementi del discorso musicale affrontati durante le lezioni individuali.
Il libro si rivolge ai docenti delle scuole medie e dei licei, ai direttori delle orchestre didattiche e giovanili e a chiunque si occupi di fare musica con più persone, giovani e meno giovani, professionisti o dilettanti. Genuini, da anni si occupa di ricerca musicale e degli aspetti pedagogici e tecnici dell'apprendimento della musica nei bambini e negli adolescenti attraverso la musica d'insieme. . (ANSA).
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