Dal ferro al legno, dal silicio alla carta. Ma anche grano e ponteggi per le costruzioni, nickel e motori elettrici. Sono tantissime le materie prime e i semilavorati che per la crisi internazionale che stiamo vivendo le imprese italiane non riescono a reperire. E, come spiegano ad Adnkronos/Labitalia da Confimi industria, nello stilare una 'classifica' delle materie prime e dei semilavorati di difficile reperimento o con tempi di consegna che variano dai 4 ai 12 mesi, a svettare sono ferro, legno, silicio e carta di tutti i tipi (offset, accoppiata, termica, adesiva, scatoloni e ripiani in cartone).
Ma non è tutto. Secondo quanto segnalato dagli industriali di Confimi, non mancano le difficoltà per l'alimentare con criticità della stesso tipo su grano, olio oliva e girasole, latticini, derivati del pane, prodotti da forno. Ma le difficoltà, appunto, riguardano tutti i settori. Sulla meccanica le imprese lamentano problemi su motoriduttori, motori elettrici, Plc, elettrovalvole e pneumatica, alcune tipologie di cuscinetti ed ingranaggi di trasmissione, lamiera magnetica a grano orientato.
E grosse difficoltà si registrano anche nel reperire magneti permanenti industriali (soprattutto neodimio boro) per i lookdown cinesi e la situazione dei porti. Per l'edilizia, lamentano da Confimi, sono introvabili i ponteggi per le costruzioni, ma anche nickel, zinco e minerale di ferro. E le imprese aderenti a Confimi, visti i tempi di consegna, stanno già ordinando i materiali per le commesse 2023.
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