I russi hanno nelle loro mani più di duemila civili. Li trattano come criminali di guerra. Li tengono in prigione, li minacciano, li torturano, li picchiano". Lo denuncia il vicepremier ucraino, Iryna Vereshchuk, in un'intervista al Corriere della Sera. "La convenzione di Ginevra - prosegue - non ci consente di scambiare i soldati con i civili e quella gente ha bisogno di aiuto. Sono sindaci, giornalisti, attivisti per i diritti umani, amministratori, volontari".
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