Per questa seconda lezione serale del suo corso accelerato sulla musica, il maestro Augias ha perduto la tutor Scappucci, ed è rimasto solo con Aurelio Canonici, protagonista unico della lezione n.2, e Augias la sua spalla. Prima al pianoforte, ha illustrato il quarto movimento della Sinfonia n.3 di Beethoven, Eroica; e poi dal podio, ha diretto l'esecuzione con l'Orchestra della Rai. E' lo schema che abbiamo visto anche nella puntata d'esordio e che resterà immutato durante l'intero corso.
Ancora Augias s'è fatto riprendere mentre segue sulla partitura l'esecuzione della sinfonia; a noi anche questa volta ha suscitato riso a causa della beffa intentata dal finto conoscitore di musica, misto a comprensione umana per una persona costretta a ricorrere a simili mezzucci.
Canonici, del quale esistono in rete diversi video che lo mostrano conferenziere apprezzabile, proprio su questa sinfonia di Beethoven ha tenuto parecchi lezioni, davanti al pubblico di frequentatori di concerti o, più generalmente, di appassionati di musica. Che sarebbero poi i pubblici giusti per le spiegazioni che egli dà anche nell'aula del maestro 'per finta' Augias, a Rai Tre.
In effetti, tolti quelli (che però potrebbero essere gli stesi che guardano la tv), non riusciamo a capire a quale altro pubblico essi si rivolgano, perchè siamo convinti che di fronte alle spiegazioni che oggi Canonici ha dato, chiunque altro cambia canale, sia perché non le capisce sia perché maestro e tutor sono pedanti e pesanti, ed Augias sempre prevedibile.
Anche per questa seconda lezione alla fine c'è stata la morale: vedete, ha fatto notare il maestro Augias, leggendo alcune righe del famoso testamento di Heiligenstadt, un uomo colpito da una grave malattia scrive queste cose. Che è simile a quel che ha detto anche al termine della prima lezione, di quel 'mascalzone' - così l'ha definito maestro Augias - di Beethoven.
Sapete che vi dico? Ho deciso di 'scancellarmi' dalla classe del maestro Augias, cedo volentieri il mio posto ad altri che magari hanno una resistenza maggiore.
Resta comunque il fatto che il maestro Augias non parla di musica, nulla avrebbe da dire, e per Canonici che svolge anche bene il suo compito ci riesce difficile immaginare il pubblico adatto.
Farà come noi il pubblico televisivo? Potrebbe lentamente scemare o, nella migliore delle ipotesi, formare uno zoccolo duro - intorno al milione - che neppure il dilettantismo di Augias riesce a scalfire.
La musica non guadagnerà nulla dal corso del maestro Augias, nè aumenterà la sua platea di ascolto, attirando forze fresche, semmai avrà conquistato soltanto un pò di spazio in tv.
Ma ricordiamoci sempre che lo share è intorno al 5%, con 1.000.000 circa di telespettatori, mentre le trasmissioni delle quali ha prso il posto facevano solitamente circa 1.500.000 telespettatori, che è poi quel che fatto, ripescando nella audience televisiva di rai tre la trasmissione successiva, cioè Un posto la sole.
Infine, tanto per rinfrescare la memoria e rinfocolare l'indignazione verso quei dirigenti Rai, quelli sì 'mascalzoni' non il povero Beethoven, che cancellarono dopo sei edizioni All'Opera!, ci basta ricordare che quella trasmissione faceva solitamente share intorno all'8% , parecchie volte è arrivata al 10% ed una volta perfino al 14% (Turandot), che la trasmissione del maestro Augias se li sogna.
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