lunedì 3 febbraio 2020

Elkann alla STAMPA e Cairo ( con i bilanci in attivo) al CORRIEE ristrutturano: cioè LICENZIANO

50 prepensionamenti al Corriere. Stampa romana:"Misura ingiustificata. Fnsi proclami sciopero".



3.2.2020  Manca l’ufficialità della procedura contrattuale ma le comunicazioni al comitato di redazione e le relative assemblee portano allo stesso risultato.Rcs guidata da Urbano Cairo proporrà al Corriere della Sera 50 prepensionamenti. È il primo rumoroso effetto della nuova norma sui prepensionamenti. Nuova norma si ma con effetti vecchi e perversi.


Rcs nella gestione Cairo ha sempre chiuso i bilanci in attivo. Avrebbe dunque liquidità sufficiente per riorganizzarsi senza chiedere soldi allo stato e senza ridurre il perimetro degli occupati.


In altre stagioni Cairo si era sempre vantato di non avere mai chiesto contributi pubblici sotto forma di ammortizzatori sociali per periodici e quotidiani.


Se tutto fosse confermato torneremmo di colpo alle stagioni degli stati di crisi prospettici. Stati di crisi non suffragati dai dati di bilancio delle aziende editoriali scaricati sullo Stato e su un Inpgi ormai devastato.


E così una misura di emergenza, il prepensionamento, verrebbe usata in modo “ordinario” dunque distorto.


Chiediamo alla Fnsi di essere conseguente con le determinazioni della consulta nazionale dei Cdr, verificando puntualmente i conti dell’azienda che molto recentemente ha effettuato 4 assunzioni e proclamando lo sciopero con una grande iniziativa nazionale di mobilitazione.


Chiediamo al sottosegretario Martella e al ministro del lavoro Catalfo di verificare con puntualità, in questo caso come in altri simili, se ci siano gli estremi di legge per servirsi di fondi pubblici.


Chiediamo alla categoria una presa forte di coscienza della posta in palio molto simile oramai ad un fine corsa.


Segreteria Associazione Stampa Romana

Nessun commento:

Posta un commento