mercoledì 12 febbraio 2020

SALVNI, ebbasta CO' STI FIGLI

E' lo stesso segretario della Lega, MATTEO SALVINI, a prendere la parola nell'aula del Senato sul caso Gregoretti: "Se avessi dovuto ragionare per opportunismo e interesse personale, non avrei preso la decisione che ho preso perché si parla di un processo, non di una passeggiata. Io dico quello che dico per rispetto nei confronti della carica che ho ricoperto, degli italiani e dei miei due figli che vanno a scuola e hanno il diritto di ritenere che il papà sia spesso lontano da casa non perchè sequestra persone ma perchè difendere confini del suo Paese è un suo dovere. Ritengo che aver difeso la mia patria fosse un mio dovere. Non un diritto: un dovere". Salvini ribadisce: "La difesa della patria è un sacro dovere, ritengo di aver difeso la mia patria, non chiedo un premio per questo ma se ci deve essere un processo che ci sia. In quell'aula non andrò a difendermi ma a rivendicare quello che, non da solo, ma collegialmente abbiamo fatto". E aggiunge "Se avessi dovuto ragionare per opportunismo e convenienza personale non avrei preso la decisione che ho preso: è un processo e non una passeggiata" . E conclude "Facciamo decidere a un giudice,usciamo da quest'aula e facciamo decidere a lui. Ormai il re è nudo, potete andare avanti qualche mese o settimana ma in democrazia il giudizio lo dà il popolo". "Non ne posso più di passare per criminale, c'è un limite a tutto". 

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