Per la prima volta in un programma televisivo italiano, in un’intervista esclusiva concessa a Danilo Procaccianti nell’inchiesta di Presa Diretta “Tutti spiati?” che andrà in onda stasera alle 21.20 su Rai3, Brittany Kaiser, l’ex dirigente della società accusata di aver manipolato i dati di 87 milioni di utenti su Facebook, spiega come milioni e milioni di informazioni personali siano state utilizzate per la propaganda elettorale negli Stati Uniti e non solo. E che rapporti ci sono stati con i partiti politici italiani.
Kaiser era direttore sviluppo business di Cambridge Analytica, l’azienda fondata dal miliardario americano di estrema destra Robert Mercer che ha staccato assegni milionari per la campagna elettorale di Trump e da Steve Bannon ex stratega del presidente americano e ideologo della destra sovranista mondiale. La Kaiser oggi si è pentita di tutto quello che ha fatto e ha scritto un libro dal titolo “La dittatura dei dati”. Con i dati raccolti, “una volta capito come far cambiare idea alle persone – racconta Kaiser - è possibile inviare pubblicità personalizzate, comunicazioni politiche fatte apposta per convincere sulla base delle informazioni disponibili senza che uno nemmeno se ne accorga”.
La prima domanda a cui Kaiser risponde nell’intervista è su come Cambridge Analytica ha manipolato le elezioni americane del 2016 che hanno portato alla vittoria di Trump. “Cambridge Analytica ha comprato, venduto ed eseguito modellazioni di dati per capire come si sarebbero comportati gli elettori e per convincerli a sostenere Donald Trump, oppure nel caso dei sostenitori di Hillary per spingerli a non credere più in lei e non andare nemmeno alle urne. Questa è la tragedia che la nostra democrazia ha vissuto nel 2016”, aggiunge. “La campagna di Trump aveva individuato un gruppo target definito ‘gli scoraggiabili’ cioè persone che potevano essere scoraggiate dall’andare ai seggi, persone che avrebbero scelto Hillary Clinton. Persone che sarebbe stato impossibile convincere a votare Donald Trump così i soldi sono stati spesi per convincerli a restare a casa”.
La stessa cosa “è successa con la Brexit. I dati raccolti sui cittadini britannici sono stati usati per bersagliare le persone con messaggi di disinformazione e messaggi di odio razziale. Sono stati inventati numeri sulla quantità di denaro che sarebbe stato possibile riportare nel sistema sanitario nazionale se quel denaro non fosse stato usato per contribuire all’Unione europea”.
Era in piedi una vera e propria infrastruttura costruita per manipolare gli elettori e i votanti ‘su scala industriale’ con il coinvolgimento di governi, servizi segreti e società commerciali.
Lo dimostrano i documenti segreti di Cambridge Analytica che Brittany Kaiser ha iniziato a rendere pubblici da gennaio. Si parla di circa 100 mila documenti relativi a operazioni in Kenia, Ghana, Malesia, Brasile, ma ci sono anche elenchi di possibili clienti in Europa.
E i partiti politici italiani? Hanno collaborato con Cambridge Analytica?
“Sì” – risponde Kaiser.
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