Dopo sei mesi d’attesa,
il Ministro Rutelli ha
finalmente ricomposto
le varie Commissioni centrali
del Ministero per i settori
dello spettacolo dal vivo
(Musica, Danza, Teatro); quelle
commissioni che hanno valore
consultivo (secondo qualcuno, negli
anni passati le decisioni venivano dal Direttore generale,
Nastasi, su ovvio suggerimento, per quelle più
impegnative, del Ministro, e la commissione le avallava)
per l’attribuzione dei finanziamenti dello Stato allo
spettacolo.
Da sempre si è denunciato al Ministro che la
composizione di dette commissioni tradiva interessi di
dubbia moralità, e che la scelta dei singoli membri non
scaturiva quasi mai da riconosciuta professionalità.
Ora però il Ministro ha toccato il fondo, proponendo
l’ennesima ‘sóla’ al mondo dello spettacolo.
Ecco le nuove Commissioni (non sono complete perché
la nomina di alcuni membri non spetta al Ministero):
Commissione Musica: Lorenzo Ferrero,Velia Papa,
Flavio Emilio Scogna,Valerio Toniolo, Gioacchino Lanza
Tomasi, Piero Rattalino.
Commissione Danza: Umberto Nicoletti Altimari,
Francesca Pedroni, Carmela Piccione, Silvia Poletti.
Quando ci si mette a spulciare nelle incomprensibili
faccende pubbliche, si è soliti premettere: senza eccepire
nulla sulle persone. Questa volta, no! non possiamo
dirlo. Cominciamo dalla musica.
Nulla da eccepire su
Ferrero, molto invece da eccepire su Lanza Tomasi. Ma
come, è appena andato via (mandato via?) dal San Carlo,
commissariato dal Ministero per la voragine dei debiti,
ed ora lo stesso Ministro che lo ha defenestrato, inviando
il Commissario Nastasi, lo chiama ad esprimere pareri
sulla qualità dei progetti proposti al finanziamento
pubblico, e sulle rispettive somme da elargire? Ma allora,
Ministro Rutelli, lei ha davvero la faccia tosta! Mi sorge
il dubbio che, dopo una permanenza biennale in
Commissione – una specie di affidamento ai servizi
sociali, sui generis, del Ministero - lei lo voglia rimettere
in circolazione, perché ‘ha ben operato’. Ma Lei ha
provato, magari attraverso il suo attendente Nastasi, a
chiedergli conto del buco nero nei conti del San Carlo?
Nelle more dei lavori della Commissione lo faccia e ci
faccia sapere.
Su Rattalino, nulla da eccepire, detto in tutta sincerità.
Ma uno poi si domanda: non lo si poteva far riposare un
po’ il celebre storico del pianoforte, una volta che ha
lasciato Catania, e non essendo egli più un ragazzetto?
Flavio Emilio Scogna è un compositore e direttore
d’orchestra specializzato nel repertorio contemporaneo.
La sua presenza in commissione potrebbe preludere ad
una maggiore attenzione del Ministero verso la musica
contemporanea? Se così fosse non si capisce perché negli
ultimi anni, le associazione che agiscono in tale settore,
sono state ridotte al lumicino
e quelle ancora vive,
letteralmente alla fame. Se si
va a leggere il sito ufficiale
del celebre compositore, alla
voce ‘direttore’ si legge che
ha diretto le più grandi
orchestre internazionali, di
cui segue elenco. Ad una
persona che scrive simili fandonie (l’elenco delle
orchestra ‘internazionali’ che ha diretto) non si dovrebbe
dare accesso a commissioni basate sull’assoluta e
riconosciuta professionalità ecc…ecc…
Tutto da eccepire invece sugli altri due membri: Velia
Papa e Valerio Toniolo; assessora la prima nelle Marche,
esperta di teatro e docente in quasi tutte le università
italiane; candidato alle elezioni comunali di Piazzola sul
Brenta il secondo, trombato, per aver ricevuto solo 19
voti (immagino in una lista a foglia di margherita!),
dirigente aziendale, già membro della Commissione
Cinema (insomma Rutelli pur di averlo sempre al suo
fianco, non bada a competenze!).
E già fin qui di vergogna ce n’è abbastanza.
Passiamo alla Commissione Danza. Colpisce la presenza,
come primo della lista, di Umberto Nicoletti Altimari,
seguito da tre giornaliste la cui presenza farà guadagnare
al Ministro il premio delle pari opportunità anche
quest’anno. Perché, Ministro, non ci fa sapere quanto ha
inciso la presenza della Cinquetti nel Consiglio di
Amministrazione dell’Arena di Verona?
Il caso di Umberto Nicoletti Altimari è altrettanto
emblematico, per ragioni diverse. Nicoletti Altimari
figura nell’elenco dei consulenti del ministero, per il
2007, per il settore ‘agenti di spettacolo’.
Quando abbiamo pubblicato sul blog di Luigi Boschi
questa notizia – appresa dal sito del Ministero – uno che
fa veramente l’agente, ha scritto al blog che aveva sentito
l’interessato, il quale gli aveva detto che la sua
consulenza in realtà s’era svolta in un altro campo (anche
perché ha smesso da parecchio la sua piccola agenzia,
con sede a Spoleto) quello dei rapporti fra i giovani e la
musica, argomento per il quale uno pensa che il
Ministero si rivolga a persone con riconosciuta
competenza nel campo.
Dopo l’apprezzata consulenza in campo musicale,
Rutelli, per averlo comunque accanto a sé, lo ha messo
nella Commissione Danza, dove ovviamente il membro
capisce ancor meno; mentre, invece, l’Accademia di
Santa Cecilia l’ha ingaggiato nella sua segreteria
artistica, dopo la partenza di Gaston Fournier; e la
benemerita Compagnia per la Musica in Roma di
Ludovica Rossi Purini, gli ha riconosciuto una
‘docenza’: Umberto Nicoletti Altimari non ha mai
insegnato prima da nessuna parte.
Chi poteva immaginare che Rutelli, a fine mandato, ci
avrebbe donato due commissioni di tale schifezza? (P.A.)
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