Fino a data da definire, i 16 mila residenti abiteranno una Codogno a insegne spente, dove anche l'ipermercato, oltre alle botteghe, e perfino le filiali delle banche recano la dicitura "chiuso a scopo precauzionale". Nemmeno potranno sottoporsi a visite o esami perché l'ospedale le ha sospese a tempo indeterminato e l'invito è a recarsi a Lodi per urgenze. "Dovevo operarmi lunedì all'addome, nulla di grave, ma è da tanto che aspetto", si lamenta una signora.
Problemi pratici, che anche i commercianti accettano per lo più di buon grado ("Se è per la salute, va bene questo e altro"). Nulla di fronte alla preoccupazione di essere venuti a contatto col virus. "È incredibile: ora la Cina, che guardavamo in tv, siamo noi", sintetizza il titolare di un panificio su via Roma...
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