lunedì 24 febbraio 2020

Fra i Parlamentari italiani gira la droga? Basta guardarli negli occhi alcuni, e ascoltarli altri, come nel caso di Salvini l'accusatore, per rendersene conto

Se guardi certi parlamentari negli occhi...". Matteo Salvini e la droga, dal palco di Pesaro il leader della Lega sgancia un siluro su chi, tra M5sPd e sinistra, parla di liberalizzare le droghe leggere. "Si facessero un giro tra le mamme e i papà che hanno figli a San Patrignano", arringa la folla riferendosi alla famosa comunità di recupero nel Riminese, a pochi chilometri di distanza.
"A giudicare dagli occhi di certi parlamentari che arrivano in aula la mattina - l'affondo che scatena la piazza -, molti parlano di droga perché ne usano, secondo me". Poi esibisce il pugno duro: "Voglio spacciatori con palle incatenate ai lavori forzati". E la gente applaude.

"Test anti-droga sui parlamentari per verificare se pippano" -  azzarda Salvini. Il quale però non si rende conto che, a sentirlo parlare, anche senza test, è facile dedurre  che anche lui 'pippa'.

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