...e Travaglio
è un pallone gonfiato e un testa di caz... (commentiamo noi).
Travaglio, parlando del Governo Conte, ha detto testualmente:
"li hanno mandati via per i loro meriti e hanno messo al loro posto l'esatta antitesi, Mario Draghi, che è un figlio di papà, un curriculum ambulante, uno che visto che ha fatto bene il banchiere europeo ci hanno raccontato che quindi è competente anche in materia di sanità, di giustizia, di vaccini eccetera. Mentre, mi dispiace dirlo, non capisce un c... né di giustizia né di sociale né di sanità".
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( AGI )Un figlio di papà". La definizione usata da Marco Travaglio per definire Mario Draghi scatena un fuoco di polemiche che finisce per dividere la maggioranza. Il direttore del Fatto Quotidiano è intervenuto ieri dal palco della festa di Articolo Uno a Bologna, alla presenza del ministro Speranza: "Mi dispiace dirlo, non capisce un caz... né di giustizia, né di sociale, né di sanità. Capisce di finanza, ma non esiste l'onniscenza o la scienza infusa". Immediate le reazioni dei partiti che sostengono l'esecutivo...
Il capogruppo di Italia Viva al Senato, Davide Faraone, invita il ministro Roberto Speranza, leader di Articolo Uno, a prendere le distanze da Travaglio. "Le scuse di Travaglio non arriveranno mai, ma una cosa è leggere le volgarità sul suo giornale, che è già dura prova di resistenza umana, altra cosa è ascoltare queste parole dal palco di un partito che sta al governo proprio con Draghi e ciò - sottolinea Faraone - è francamente inaccettabile. Per non dire disgustoso. Forse le scuse dovrebbero arrivare proprio da chi siede accanto al presidente del Consiglio”.
Un appello che Speranza raccoglie poco dopo: "L'uscita di Marco Travaglio sul presidente del Consiglio Mario Draghi è infelice e non rappresenta certo il punto di vista di Articolo Uno che sostiene convintamente la sua azione di governo".
Alcuni esponenti di Articolo Uno, però, sui social, hanno puntualizzato che negli spazi di dibattito è lecito esprimere il proprio pensiero. "Travaglio ha presentato un libro con il suo punto di vista, non diciamo a nessuno cosa dire e non dire", ha ricordato Arturo Scotto.
Per la Lega la precisazione del ministro non basta. "La presa di distanze di Speranza dai pesantissimi insulti rivolti da Travaglio a Draghi è quasi peggio degli insulti stessi. Domandiamo a Speranza che senso abbia stare al governo se i suoi applaudono convinti agli insulti del direttore del Fatto. Si dimetta", ha attaccato il vice segretario della Lega Lorenzo Fontana.(AGI)
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Marco Travaglio da quando il destino ha strappato a Palazzo Chigi il suo beniamino, Giuseppi, ha perso il lume della ragione, raggiungendo un grado di patetismo davvero imbarazzante, ma di cui egli non si cura. Non c'è nessun politico, dopo Conte, che meriti la sua stima. Tantomeno Draghi che ha incarnato il destino che lo ha schiodato da Palazzo Chigi. IL quale però, nonostante la stupida guerra che ogni giorno gli fa il povero Travaglio, gode della stima e fiducia di tutta Europa. Mentre lui, Travaglio, non merita la stima di nessuno, essendosi rivelato un testa di cazz... ( P.A.)
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