venerdì 9 luglio 2021

Bologna. Sragione 2021-22 di Musica Insieme ( da Il Resto del Carlino, di Marco Beghelli)

 Con tutto l’ottimismo che l’attuale situazione richiede, la Fondazione Musica Insieme annuncia l’intera stagione concertistica 202122, 35esima della serie. Dal 25 ottobre al 6 maggio, quasi sempre di lunedì, saranno ben 15 gli appuntamenti che prevedono il ritorno del pubblico all’Auditorium Manzoni. In attesa di certezze sulla capienza consentita, la campagna abbonamenti si aprirà solo a settembre, benché le adesioni verranno raccolte già nelle prossime settimane. 

Dopo una stagione centrata sugli artisti italiani, torneranno in gran numero le star straniere, molte per la prima volta. E in più di un caso si tratterà di coppie artistiche legate da legami familiari.

 Si comincia con Händel e le sue eroine tragiche, affidate al soprano francese Sandrine Piau e Les Paladins (2510). Seguiranno i fratelli armeni Sergey e Lusine Khachatryan, violinista e pianista, impegnati da Bach a Respighi (1511). Il pianista Daniil Trifonov presenterà pagine poco eseguite di Weber e Szymanowski, accanto a Debussy e Brahms (2111). Il Trio di Parma completerà con Brahms e Cajkovskij un discorso interrotto lo scorso anno (612). I

l concerto natalizio è affidato al mandolinista istraeliano Avi Avital, con l’ensemble barocco Il Pomo d’Oro (1312). 

L’inizio dell’anno nuovo vedrà il ritorno delle sorelle pianiste Katia e Marielle Labèque con Les Enfant terribles di Philip Glass (171) e del violinista Vadim Repin accompagnato da Nikolay Lugansky (241). Ancora pianisti il mese successivo: i giovanissimi fratelli Lucas e Arthur Jussen (142) e Yefim Bronfman con l’Appassionata di Beethoven e la Terza Sonata di Chopin (282). Il pianista Alexander Lonquich si unirà al Cuarteto Casals per il Quintetto di Schumann (73). 

La violinista Viktoria Mullova e il contrabbassista Misha Mullov-Abbado, madre e figlio, presenteranno invece un programma che travalica i classici confini di genere (213). 

Senza schemi sarà pure il concerto del Signum Saxophone Quartet, insieme al percussionista Alexej Gerassimez, giocato fra il rock e la musica da film (44), mentre si tornerà a Mozart e Schumann con il trio della clarinettista Sabine Meyer (114). Grande festa per il ritorno dell’ormai leggendario pianista Grigory Sokolov (95). 

E per finire i vincitori 2021 del Global Award for Best Classical Artist: i fratelli Sheku e Isata Kanneh-Mason, originari della Sierra Leone, rispettivamente al violoncello e al pianoforte (1605). 

Info: www.musicainsiemebologna.it.

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