Abbiamo letto in questi giorni dichiarazioni di alcuni esponenti politici che per una volta, anche se nella maggioranza, non sembrano soddisfatti della nomina di Fuortes alla Rai.
Due in particolare ci hanno colpito: della Bergonzoni, alle dipendenze di Salvini - già bocciata in Emilia Romagna e che l'ultimo libro lo aveva letto alle medie, ed era il sussidiario, per sua stessa dichiarazione! - che ritiene Fuortes a digiuno di Rai. Pur vero in parte, quel giudizio viene da una che qualunque cosa il suo estimatore la metta a fare, è incapace di capire alcunché. Dunque meglio che taccia, almeno lei.
E le dichiarazioni della 'destra' politica all'opposizione: scandalo! Draghi ha consegnato la Rai al PD; ma poi, sembra consolarsi pensando che quando si dovranno fare le nomine interne, per direttori di rete e tg, anche la destra avrà le sue contropartite che ristabiliranno gli equilibri.
Proprio oggi, ci ha colpito anche quel che abbiamo letto sul Giornale, a firma Laura Rio, che per molti anni è stata la nostra 'capa' in seconda al quotidiano, dopo Caverzan.
Scrive Laura Rio che la candidatura di Fuortes alla Rai è stata sponsorizzata e forse anche 'imposta' da Franceschini che, mirando con tutte le forze, quasi disperatamente, al Quirinale, vuole una Rai non ostile. E Draghi lo avrebbe assecondato. Perchè lui, avrebbe tutti dalla sua parte, e forse perché mirerebbe, per il bene del Paese, a restare a Palazzo Chigi.
L'ipotesi di Laura Rio ci sembra davvero esagerata e senza fondamento, perchè anche Lei riconoscerebbe un determinante peso politico a Franceschini, tale che non si muove foglia senza che lui non voglia. E Draghi allora?
Piuttosto anche Franceschini, purchè non Berlusconi.
Nessun commento:
Posta un commento