Ha solo 13 anni ma punta già alla prima medaglia d'Oro alle Olimpiadi: Sky Brown è la favorita al titolo di Tokyo 2020 ed è anche l'atleta della Gran Bretagna più giovane della storia. A guidare il team inglese ci sono lei e la quattordicenne Bombette Martin, con l'obiettivo di portare lo skateboard a un nuovo livello. È infatti solo da Rio 2016 che lo skateboard (così come il surf, arrampicata e karate) è stato introdotto come disciplina olimpica e perciò Sky Brown e Bombette Martin dovranno vincere, sì, ma soprattutto portare il pubblico ad appassionarsi. "Tutti da tutto il mondo stanno guardando. E mi sento come se fossi la piccola lì dentro che sta andando alla grande" racconta Sky Brown a The Guardian e aggiunge "Spero che il pubblico pensi che forse anche loro potrebbero farlo e di riuscire a mostrare al mondo quanto sia divertente lo skateboard e quanto sia creativo".
Le competizioni di skate si articoleranno in due discipline: strada e park. Quest'ultima è la specialità in cui il 4 agosto competeranno Brown e Martin e in cui saranno giudicate in base ai loro trick, originalità e stile, tramite tre run da 45 secondi. Una sfida non indifferente per una ragazza nata nel 2008, a Miyazaki in Giappone, da madre giapponese e padre britannico, ex campione di skate. È lui che le tramanda la passione per la tavola e già a 2 anni Sky prende dimestichezza con lo skate. Allo stesso modo il fratello minore Ocean proprio come Sky ama lo skate e il surf e i due sono inseparabili.
Sky è un talento nato e le sue performance mozzafiato in età giovanissima fanno il giro del mondo via YouTube e Instagram richiamando l'attenzione di fan e sponsor. A soli 8 anni Sky partecipa al Vans Us Open Pro Series, uno fra gli eventi più importanti nel mondo dello skate, e si è aggiudica il record di concorrente più giovane di sempre. Oggi Sky Brown è al terzo posto nel ranking mondiale, una delle sue ultime esibizioni le è valsa la medaglia d'argento allo Us Dew Tour, mentre ai campionati del mondo di Rio de Janeiro dell'anno precedente aveva conquistato il terzo posto. Il suo spirito pioneristico le è valsa anche la presenza nel libro Storie della buonanotte per bambine ribelli 2 nonché la qualificazione per Tokyo 2020.
Per Sky la strada non è sempre stata in discesa, anzi, pur avendo solo 13 anni, nel maggio dell'anno scorso è stata vittima di un incidente gravissimo. Caduta di testa da una rampa di 4,5 metri, la skater ha subito fratture multiple al cranio, braccio e una mano sinistra fratturati e lacerazioni al cuore e ai polmoni. Dopo l'incidente, Sky non si è persa d'animo, anzi, ha voluto tornare sullo skateboard in tutta fretta, come ha raccontato a The Guardian: "I miei genitori non volevano che pattinassi per così tanto tempo. Ma mi sentivo come se non potessi smettere di fare skateboard. Ho detto loro che devo fare skate, perché è una delle cose che preferisco fare. Hai solo una vita e devi godertela".
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