Nel post precedente abbiamo ripreso da 'Connessi all'Opera', sito, una recensione di Alessandro Mormile, sulla Madama Butterfly, andata in scena a Torino nel Cortile dell'Arsenale, per la stagione estiva, non gratuita, del Teatro Regio.
Mormile rifletteva su un precedente simile esperimento, sempre del Regio, ospitato in Piazza San Carlo, tragicamente nota, anni fa, con ingresso gratuito.
Lì aveva senso un'opera, in parte ascoltata e vista, in parte narrata, con intento divulgativo in uno spazio enorme.
Ora no. Perchè si fa in uno spazio raccolto, davanti ad una platea più o meno corrispondente a quella del Regio, e a pagamento, se pure a prezzi calmierati. E compito di un Teatro d'opera, nelle stagioni ufficiali, è quello di rappresentare le opere.
La divulgazione spetta ad altri soggetti, anche se non se ne fanno carico, almeno ora. Mentre un tempo qualche volta sì.
Un esperimento avevano tentato molti anni fa con All'Opera!, che aveva noi come autore e responsabile delle scelte dei titoli e dei brani di ognuno di essi, e Antonio Lubrano coinvolgente narratore.
Quell'esperimento, riuscitissimo, stando agli ascolti, andò in onda per sei stagioni consecutive, estive, dal 1999 al 2004, su Rai Uno, in seconda serata, presentando ogni volta 10 titoli. In una sola serata quella trasmissione, che aveva l'intento principale, e forse unico, di divulgare e di svegliare la memoria assopita del melodramma italiano, metteva davanti agli schermi tv tanto pubblico quanto ne faceva in una intera stagione l'Arena di Verona e le altre fondazioni liriche insieme.
Naturalmente a quell'esperimento, del quale ai dirigenti Rai che pure lo avevano promosso non fotteva proprio nulla, fu tolto dal palinsesto per metterci le solite cianfrusaglie, dalle quale neanche Rai Cultura è del tutto esente.
Mentre davvero, se almeno un pò le importasse della cultura musicale italiana, non avrebbe che da riprendere quelle trasmissioni e ritrasmetterle, senza farvi altro, sono sempre perfette - le abbiamo riviste alcuni giorni fa , per convincercene. Grande utilità potrebbero avere alla vigilia della trasmissione di un'opera intera, per la quale quell'opera cosiddetta 'spezzatino' rappresenterebbe un invito a seguire l'opera intera.
Ormai non sappiamo più quante volte lo abbiamo detto e scritto, ma loro se ne sono sempre fottuti, mentre... ad esempio, si soni decisi a ritrasmettere un breve ciclo di storia della musica, confezionato molti anni fa da un musicologo torinese, che ha nel paradiso di Rai Cultura più santi di All'Opera!
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