L'orchestra del Maggio Musicale Fiorentino avrà al suo interno un gruppo di professori d'orchestra specializzati in un repertorio di musica barocca. Questo un progetto a cui sta lavorando il soprintendente Alexander Pereira secondo quanto da lui stesso anticipato alla presentazione dell'opera Il ritorno di Ulisse in patria di Claudio Monteverdi in cartellone all'83/o festival al Teatro della Pergola di Firenze dal 28 giugno all'8 luglio (quattro recite). L'occasione per Pereira di 'rivelare' questo progetto per potenziare l'offerta del Maggio è venuta presentando l'opera dove c'era il maestro Ottavio Dantone, che dirigerà l'Accademia Bizantina. "Sto lavorando a un progetto con l'orchestra del Maggio e coi professori del Maggio - ha svelato Pereira - per creare all'interno un gruppo barocco che con la supervisione, ad esempio di personalità come il maestro Ottavio Dantone e in sinergia con orchestre specializzate, potrà affrontare il repertorio barocco". "E' un'idea che mi porto da quando ero a Zurigo - ha anche detto Pereira - dove fondammo l'orchestra di musica barocca La Scintilla, che poi si è affermata con un grande successo".
Il ritorno di Ulisse in patria, tragedia di lieto fine in un prologo e tre atti di Claudio Monteverdi (1567-1643), è il terzo titolo operistico dell'83/a edizione del Festival del Maggio Musicale in scena dal 28 giugno (quattro recite, prima data tutto esaurito, poi 30 giugno, 3 e 8 luglio, sempre ore 19), al Teatro della Pergola di Firenze. Sul podio il maestro Ottavio Dantone, a dirigere l'Accademia Bizantina, per la regia di Robert Carsen. (ANSA).
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