Un compleanno che è anche un ritorno alle origini: Riccardo Muti sceglie la sua Napoli, la città dove è nato, per festeggiare i suoi 80 anni, che compirà mercoledì 28 luglio. Anche il luogo non è casuale: il grande direttore di orchestra ha accolto l'invito rivoltogli da dal presidente Luigi Carbone e del direttore Carmine Santaniello del Conservatorio di San Pietro a Majella, dove si è formato, e dalla Associazione degli ex allievi, e nelle sale della sua giovinezza riceverà simbolicamente gli auguri della propria città e prenderà parte a una serie di iniziative in suo onore.
Il Maestro presenzierà, nel pomeriggio, all'inaugurazione di due mostre. La prima, allestita in Sala Muti, si intitola "Tutto iniziò da qui" ed è una rassegna multimediale fotografica dedicata ai suoi trascorsi napoletani e curata dall'Associazione Ex Allievi di San Pietro a Majella con gli archivi fotografici RMM Music, Carbone, Romano, Conte. L'altra mostra, intitolata "L'architettura della musica", troverà spazio nel Chiostro grande e illustrerà la storia del conservatorio attraverso otto grandi pannelli, che resteranno in esposizione fino al prossimo 30 novembre.
"L'architettura della musica" nasce per la volontà di “regalare” simbolicamente al Maestro il progetto di restauro dell’edificio, tanto auspicato da Muti stesso, finanziato dalla Regione Campania e realizzato dalla Soprintendenza. La serata proseguirà con una conversazione tra Muti, il filosofo Massimo Cacciari e monsignor Vincenzo De Gregorio, preside del Pontificio Istituto di Musica Sacra (ed ex direttore del Conservatorio napoletano), a proposito del libro "Le sette parole di Cristo", scritto nel 2020 a quattro mani da Muti e Cacciari. per concludere il concerto dell'Orchestra Barocca del Conservatorio di San Pietro a Majella diretta da Antonio Florio, con musiche, tra gli altri, di Guglielmi, Paisiello, Piccinni, Porpora, Sarro, Ugolino, Vinci. La presenza di Riccardo Muti al San Pietro a Majella, al di là dell'intento celebrativo, vuole essere, nelle intenzioni del presidente del Conservatorio Carbone e del direttore Santaniello, un punto di partenza per coinvolgere il Maestro in una strategia di ulteriore crescita del Conservatorio con progetti formativi, scientifici e artistici.
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