L’obiettivo nonché la “sfida” di lezioni in presenza per tutti da subito, la raccomandazione – non obbligo – a docenti e personale a vaccinarsi, la promozione dell’immunizzazione per gli studenti dai 12 anni, la necessità – dove non si potrà mantenere il distanziamento – delle mascherine in classe, regole meno stringenti sulle stoviglie monouso a mensa. Neanche una parola sull’ipotesi di “quarantena alla francese”, ovvero la possibilità se un alunno è positivo di mantenere in presenza i compagni vaccinati e mettere in Dad gli altri. Mentre sono previsti 450 milioni di euro per potenziare il trasporto pubblico scolastico. Il piano scuola del governo è pronto: 18 pagine basate sulle valutazioni del Cts, su cui – è la linea del ministero dell’Istruzione – potranno esserci solo piccole limature.
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