giovedì 22 luglio 2021

Ora Carlo Fuortes dovrà fare attenzione in Rai per non incappare in conflitti di interessi

Già si è visto qualcosa di ciò che può accadere prossimamente. Ieri sera. Il TG2, ha confezionato e mandato in onda un servizio che elogiava Madama Butterfly che in questi giorni va in scena al circo Massimo.  Captatio benevolentiae, o come  per dire a Fuortes: noi, amici!

 E' quello che abbiamo subito pensato noi,  e che non crediamo sia tanto lontano dalla realtà. Perchè i rapporti fra l'Opera di Roma e la Rai, specie con la direzione 'Cultura', non sono stati sempre idilliaci come in questi ultimi tempi, quando la direttrice Calandrelli in pochi mesi, dopo che aveva per anni girato alla larga dall'Opera di Roma ( noi stessi ne abbiamo denunciato tale assurdo comportamento) specie negli anni di Alemanno in Campidoglio,  ma anche dopo, ha ripreso due opere-film ( Barbiere e Traviata) e due concerti in luoghi storici o comunque importanti della Capitale ( Galleria Borghese e Maxxi).

 Ora Fuortes, che tante volte avrà sicuramente bussato alle porte Rai, senza ottenere nulla ( la stessa cosa è accaduta nella ricerca di sponsor rimasta a zero, salvo uno che ce lo ha portato, di forza, la sindaca, trattandosi di una controllata del Comune) potrebbe mettere in atto delle vendette, ignobili ma umanamente e in parte comprensibili. E Fuortes è persona che non dimentica e si vendica, chi ne ha fatto le spese negli anni sa che è così.

 In Rai, con l'arrivo di Fuortes, si ricompone il gruppo 'Veltroni-Bettini' - chissà quante cose farà fare a Veltroni ora che si è riciclato anche come regista -  al quale gruppo va aggiunta anche Calandrelli dei due precedenti fedelissima.

 Per un ad, avere dalla propria parte alcuni dirigenti massimi dell'azienda che amministra, non è sempre scontato e comunque non  facile da ottenere. Ora con la Calandrelli dalla sua parte, potrà chiedere e farle fare tutto, nel settore dal quale proviene, ciò che vuole,  e che vorranno anche i suoi sponsor politici che oltre Bettini e Veltroni, pare sia anche Franceschini- per scopi che nei giorni scorsi i giornali hanno denunciato.

Il sospetto che nel caso di richieste di pari valore provenienti da molti altri teatri insieme a quelle dell'Opera di Roma, egli favorisca il suo ex teatro, esiste. Anche perché nei riguardi di altri teatri che hanno spesso criticato la sua amministrazione a Roma, potrebbe avere risentimenti che ora trasformerà in dinieghi.

 Insomma, senza continuare negli esempi, o nei casi di conflitti di interessi possibili, Fuortes proviene da un mondo che con la Tv, Rai specialmente, ha avuto rapporti stretti, buoni o cattivi che siano. E questo certamente non lo lascerà spettatore equidistante e imparziale di fatti e  persone che guidano le varie istituzioni quando andranno a bussare alla sua porta.

 Dunque deve fare molta attenzione. Non sarà sufficiente che amministri bene i conti.


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