BILANCIO 2017. Dichiarazioni di Giorgio Ferrara
Crescono ancora presenze e incassi record. Di presenze a Spoleto se ne sono contate quasi 90 mila, ossia 10 mila in più dello scorso anno «mentre nel 2008 – ricorda Ferrara, quell’anno alla sua prima edizione da direttore artistico – le presenze furono 15 mila». Crescono anche gli incassi della biglietteria, che già dopo il primo weekend di Due Mondi aveva realizzato il suo record, eguagliando il bilancio finale del 2016, quando dal botteghino arrivano 670 mila euro: «I conti li chiudiamo lunedì – va avanti Ferrara – ma siamo comunque oltre gli 860 mila euro mentre dieci anni fa giravamo intorno al mezzo milione».Il bilancio dell'edizione del Festival di Spoleto, che si conclude oggi, è, secondo consuetudine, positivo, molto positivo, più positivo perfino dell'ultimo a guida Ferrara, ante pandemia.
I giornali di oggi scrivono del successo, ma non sono d'accordo sui numeri. C'è chi scrive che si sono avuti nei 90 spettacoli programmati fra concerti, prosa ed altro, quasi 20.000 spettatori; ma anche chi scrive che si sono superati i 20.000 spettatori, da intendersi fra paganti, inviti, spettacoli ad ingresso gratuito:
Quasi 20 mila le presenze registrate in questa edizione dal Festival per più di 90 appuntamenti in 17 giorni, con il 95% di occupancy media e oltre 500 artisti presenti a Spoleto. (ANSA).
Tanto da superare perfino gli ultimi bilanci positivi della gestione Giorgio Ferrara, a sua volta bravissimo a cantare sempre vittoria, stante la ben nota memoria corta dei giornalisti cortigiani.
Come può la prima edizione del festival gestito da Monique Veaute aver superato le ultime edizioni di Giorgio Ferrara, se nella terz'ultima della di lui gestione si era arrivati a 90.000 presenze?
E come si fa a dire che a Spoleto quest'anno c'è stato il quasi ' tutto esaurito', specificando che i posti disponibili sono stati riempiti al 95%? Se da qualche rarissima traccia sui giornali - la stampa l'ha praticamente ignorato - abbiamo appreso di sale da 40 posti, con meno di 20 spettatori, o di concerti in piazza, con mezza platea vuota? E' questo il successo di cui le fonti ufficiali raccontano?
Sembra molto simile a quello che ogni anno, finita l'estate, a Roma ha cantato il neo AD Rai Carlo Fuortes, per la stagione a Caracalla. A lui abbiamo dimostrato, anno dopo anno, conti alla mano, che diceva ogni volta un BUGIA, perchè il successo che si andava attribuendo, era effimero, anzi FALSO e che il suo 'tutto esaurito' della vasta platea delle terme, voleva dire esaurito per 3/4, che era ben altra cosa.
Ma lui ha potuto continuare a dire la sua stagionale BUGIA, perchè ha sempre avuto dalla sua una corte di giornalisti scordarelli e cortigiani. Sui quali difficilmente potrà continuare a contare ora che si trasferirà al settimo piano in Viale Mazzini, e dunque molto più in vista degli uffici dalle pareti damascate ma poco illuminate dell'Opera.
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