Mentre le madri donano la vita e le donne custodiscono il mondo, diamoci da fare tutti per promuovere le madri e proteggere le donne. Quanta violenza c'è nei confronti delle donne! Basta! Ferire una donna è oltraggiare Dio, che da una donna ha preso l'umanità, non da un angelo, no direttamente: da una donna". Lo ha detto il Papa nell'omelia della Messa a San Pietro. "Il nuovo anno inizia nel segno della Madre. Lo sguardo materno è la via per rinascere e crescere. Le madri, le donne guardano il mondo non per sfruttarlo, ma perché abbia vita: guardando con il cuore, riescono a tenere insieme i sogni e la concretezza", ha aggiunto.
E "c'è bisogno di gente in grado di tessere fili di comunione, che contrastino i troppi fili spinati delle divisioni". "Le madri - ha proseguito Papa Francesco - sanno superare ostacoli e conflitti, sanno infondere pace. Così riescono a trasformare le avversità in opportunità di rinascita e in opportunità di crescita. Lo fanno perché sanno custodire, sanno tenere insieme i fili della vita".
E dunque "la Chiesa è madre, la Chiesa è donna", "non possiamo trovare il posto della donna nella Chiesa senza rispecchiarla nella donna madre", "questo è il posto della donna nella Chiesa".
"Maria - ha detto ancora il Papa nell'omelia della Messa - mette a confronto esperienze diverse, trovando i fili nascosti che le legano. Nel suo cuore, nella sua preghiera compie questa operazione straordinaria: lega le cose belle e quelle brutte; non le tiene separate, ma le unisce". Per questo "Maria è la madre della cattolicità, possiamo dire" che "per questo Maria è 'cattolica', perché unisce, non separa", ha concluso il Pontefice. (ANSA).
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