Vorrei segnalarvi una giornalista 'culturale' e che si occupa dell' 'ufficio stampa di Radio Tre' - così si legge nel suo profilo Linkedin - che nei fine settimana annuncia, anticipandoli i programmi più interessanti delle rete. Naturalmente si tratta di programmi culturali, data la sua connotazione professionale ed il profilo della rete radiofonica Rai per la quale lavora.
L'ho capito subito che Florinda Fiamma farà una luminosa carriera, in Rai o anche fuori.
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L'ho capito seguendo le sue puntuali presentazioni, e soprattutto quando ha detto che 'la soprana' che fa rima con 'la sottana', avrebbe fatto qualcosa a Radio Tre. Finora abbiamo sempre sentito dire 'il soprano' oppure 'la soprano', ma direi, sentita Fiamma, che si tratta di dizioni troppo antiquate e rese banali dall'uso, per una giornalista culturale.
Come anche quando, annunciando una serie di trasmissioni dedicate a Rousseau, ha fatto riferimento al re 'Luigi quattordici', e subito dopo, chiamando in causa uno studioso, ha dovuto sorbirsi un banalissimo 'Luigi quattordicesmo'.
Farà carriera una così, il buon giorno si vede dal mattino e le grandi cose dalle piccole, piccolissime.
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