Il Fatto Quotidiano ha pubblicato uno scatto di molti anni fa che mostra Draghi a fianco di Maria Concetta La Rosa, oggi conosciuta come Maria Monsè. La descrizione del Fatto è: "Rara immagine di Draghi con una donna diversa dalla moglie: lustri fa, dopo aver ricevuto un premio, si ritrovò a tavola con Maria Concetta La Rosa, starlette ormai matura che oggi bivacca tra i 'vip' del Grande Fratello". E allora?
Travaglio, ti faccio un esempio che mi riguarda, anche nel mio caso una foto, ma che sono convinto non pubblicheresti, non certo perchè avrebbe avrebbe la stessa innocuità di quella di Draghi con Maria Monsè, ma perché io non sono candidato al Quirinale, mentre Draghi, nonostante il tuo disappunto, lo è. E per questo 'rosichi', perchè non tolleri che il tuo pupillo Conte sia fuori dai giochi.
Ti potrebbe capitare fra le mani, in questi giorni in cui il 'cardinale', Gianni Letta, è tornato a girare come una trottola fra Palazzo Chigi e Villa Grande, una foto che mi ritrae seduto al suo fianco, nel corso di un pranzo ufficiale, con posti assegnati.
Anch'io, all'epoca della foto, non scelsi di sedermi a tavola al fianco di Letta, non lo avrei scelto allora e non lo sceglierei oggi. La foto mi ritrae durante una cena di gala organizzata dall'Accademia di Santa Cecilia, una quindicina di anni fa, per festeggiare l'arrivo a Roma di Tony Pappano (all'epoca non avevo ancora pubblicato la biografia del direttore, ma la stavo scrivendo). Gli organizzatori della cena mi misero accanto a Letta, che non so se è più da temere di quanto non lo sia Berlusconi, di cui è consigliere e ambasciatore, in prospettiva delle elezioni per il Quirinale.
Qualcuno ritiene che il piano B del Cavaliere - la cui elezione sarebbe per il nostro paese una tragica barzelletta - sia proprio Letta, che da quando B. é sceso in politica, è stato sempre al suo fianco anche con incarichi istituzionali importanti (sottosegretario alla Presidenza del Consiglio) e che è a conoscenza - e a volte anche artefice - di tutto quello che è accaduto nel nostro paese. L'uomo-crocevia della politica italiana, che ha avuto sempre le 'mani in pasta' in tutto ciò che ha attraversato la politica italiana, benchè "tanto gentile e tanto onesto... pare".
Il Cavaliere al Quirinale farebbe vergognare la 'ggente' onesta del nostro Paese, ma Letta le procurerebbe un certo timore. Per questo, ancora oggi, io non sceglierei mai di sedere al suo fianco, come invece racconta quella vecchia foto.
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