'Forse solo con questa registrazione, che per la prima volta si avvale della nuova edizione critica, meravigliosamente diretta da Giulio Prandi con il Coro Ghislieri e quattro cantanti di prim'ordine, si possono veramente comprendere i misteri del vecchio Rossini, che strizza l'occhio al teatro d'opera ma da una prospettiva ormai distanziata".
E' la motivazione che ha portato i venti critici europei dell' International Classical Music Awards a decretare la vittoria del Centro di Musica Antica Ghislieri di Pavia e del suo direttore artistico nella categoria riservata alla musica corale per la registrazione discografica della Petite Messe Solennelle pubblicata recentemente da Arcana.
Il premio sarà consegnato durante il gala del 21 Aprile alla Philharmonie di Lussemburgo, sotto la direzione di Adam Fischer, vincitore del Premio alla Carriera, e trasmesso in differita dalla rete mondiale dell'Unione europea di radiodiffusione. I giudici scelti tra le testate musicali più importanti d' Europa hanno valutato 377 produzioni provenienti da tutto il mondo e hanno scelto la prima registrazione mondiale del capolavoro rossiniano ''enigmatico e misterioso'' diretta da Prandi e basata sull'edizione critica di Davide Daolmi per solisti, coro, due pianoforti e armonio, pubblicata dalla Fondazione Rossini di Pesaro.
''La notizia di questo premio mi ha sorpreso e riempito di gioia - ha detto il direttore d' orchestra - . Corona la straordinaria avventura cominciata venti anni fa di un gruppo di giovani artisti animato dalla volontà di andare a fondo del repertorio meraviglioso della musica vocale del Settecento italiano''.
Prandi ha sottolineato l' impegno della Fondazione Collegio Ghislieri e di Andrea Belvedere ''che nei suoi oltre quarant'anni di Rettorato ha plasmato il Ghislieri del futuro e il Centro di Musica Antica''. Il riconoscimento per il 'miglior disco corale si aggiunge al Premio Abbiati che i critici musicali italiani avevano assegnato al Ghislieri nel 2019. (ANSA).
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