domenica 9 gennaio 2022

Rigoletto di Verdi, regia postuma di Zeffirelli, apre la stagione della Royal Opera House di Muscat, in Oman il prossimo 20 gennaio, con i complessi dell'Arena di Verona ( da La Nazione, di Titti Giuliani Foti)

 "La Royal Opera House Muscat è orgogliosa di annunciare che il 20 gennaio avrà luogo la prima mondiale di ’Rigoletto’ di Giuseppe Verdi con la regia di Franco Zeffirelli. Nel compiere un decennio di attività, ricco di strepitosi successi di pubblico e critica, a partire dell’inaugurazione del 2011 con la splendida produzione di ’Turandot’ di Giacomo Puccini sempre a firma di Zeffirelli. Ed è così che l’evento di apertura della stagione 2022 celebra uno dei più importanti registi d'opera che il mondo ha avuto il privilegio di apprezzare, un artista con il quale l’Oman ha stretto un forte legame di amicizia». Così Umberto Fanni nel presentare l’opera che festeggerà il lavoro del grande teatro omanita diretto e presieduto dallo stesso Fanni, e che avrà per protagonisti Leo Nucci e Giuliana Gianfaldoni e sul podio Jan Latham-Koenig: un evento che sarà trasmesso su Rai5 in prima serata il 28 gennaio.

 

«La scelta di produrre e mettere in scena quella che viene considerata l’ultima creazione del Maestro – continua Fanni – segna l'inizio di un nuovo decennio della Royal Opera House Muscat, nel segno della grande musica, consolidando il marchio di eccellenza che la contraddistingue e con il quale si presenta al pubblico di tutto il mondo».

«È una grande soddisfazione – ammette Pippo Zeffirelli, presidente della Fondazione Franco Zeffirelli Onlus – celebrare un momento tanto significativo per la Royal Opera House Muscat. Quando il Maestro Zeffirelli è stato invitato a mettere in scena Turandot nel 2011, ha riconosciuto l’incredibile visione di Sua Maestà, lo scomparso Sultano Qaboos bin Said al Said, nel voler creare un teatro d’opera per la regione e per il suo popolo. Insieme hanno condiviso la convinzione comune che la musica può stabilire importanti ponti e connessioni in tutto il mondo. Siamo orgogliosi – ha ammesso Pippo Zeffirelli – che la sua ricca eredità continui a rafforzare i legami culturali tra le nazioni. Può essere l’ultima messa in scena epica di ’Rigoletto’, ma il dono del suo genio continuerà ad essere celebrato e apprezzato anche dalle future generazioni».

 

Per la cronaca «Rigoletto» è l’ultimo allestimento concepito dal Maestro Franco Zeffirelli, e andrà in scena postumo, appunto il prossimo 20 gennaio, alla Royal Opera House di Muscat. Una scelta non casuale questa di tenere in Oman la prima mondiale del «Rigoletto» di Verdi a firma di Franco Zeffirelli, perché trattasi di nuova produzione del grande teatro omanita ed è una coproduzione con Fondazione Arena di Verona e con Lithuanian National Opera and Ballet Theatre, il tutto connesso al ruolo importante giocato dal Maestro Zeffirelli fin dall'inizio della storia della Royal Opera House Muscat, cioè dall’ inaugurazione del teatro con la stupefacente «Turandot» del 2011, quando Sultan Qaboos bin Said Al Said conferì al Maestro Zeffirelli «The Order of Oman, First Class», cioè la più alta onorificenza del Sultanato, in riconoscimento del suo eccezionale contributo al lancio del nuovo teatro.

Detto questo, la nuova produzione di «Rigoletto» rappresenta il frutto di un pensiero portato avanti dal Maestro Zeffirelli nell'arco di molti anni. Un progetto iniziato, poi interrotto e ripreso poco prima della sua scomparsa per arrivare ad un definitivo compimento grazie all’House Muscat e del suo direttore, Umberto Fanni, che giustamente ne hanno intuito il valore ed ereditato onore e responsabilità della messa in scena.

 Per questa speciale occasione, la produzione vedrà, come detto la partecipazione di Leo Nucci nel ruolo di «Rigoletto». E tra gli interpreti principali: Dmitry Korchak nel ruolo del Duca di Mantova, la talentuosa Giuliana Gianfaldoni nel ruolo di Gilda, Riccardo Zanellato in quello di Sparafucile e Yulia Mazurova in quello di Maddalena. L'opera sarà diretta dalla prestigiosa bacchetta di Jan Latham-Koenig con la partecipazione dell'Orchestra e Coro della Fondazione Arena di Verona. Il team artistico resta ovviamente quello scelto dal Maestro Zeffirelli è formato da: Stefano Trespidi, regista collaboratore, Carlo Centolavigna, scenografo collaboratore, e dal pluripremiato costumista Maurizio Millenotti.

Una nota di orgoglio e vanto per la Royal Opera House Muscat è rappresentata, inoltre, dalla partecipazione di un gruppo di coristi della Royal Guard di Muscat, che andranno a integrare l'organico degli artisti del Coro della Fondazione Arena di Verona. Il maestro del Coro dell’Arena, Vito Lombardi, ha selezionato per questa occasione un gruppo di coristi locali per prepararli al meglio alla vocalità del melodramma italiano.

 Altro aspetto importante legato a questa produzione di ’Rigoletto’ è l’originalità delle sue componenti con una partecipazione corale di musicisti, cantanti, tecnici e professionisti del settore provenienti da tutto il mondo, ma conservando allo stesso tempo una forte identità italiana.

L’esecuzione musicale sarà arricchita dalla presenza dell'Ensemble d’Archi de ‘’I Solisti Veneti’’, che eseguirà le danze del Perigordino, affidate alla compagnia 'Il Leoncello' - Scuola e Gruppo di Danza Storica diretto da Alessandro Pontremoli. Il tutto nel rispetto della grande tradizione dell'arte italiana, che ha sempre distinto i lavori del Maestro Zeffirelli. Le scene sono state costruite nei laboratori della Fondazione Arena di Verona e da Tecnoscena di Tivoli con la cifra immancabile dell’estetica zeffirelliana. I costumi sono realizzati dalla Sartoria Farani di Roma e rappresentano uno dei momenti più alti dell’artigianato italiano, quello che valorizza i dettagli, con altissima qualità e coerenza nei cromatismi e nel rispetto della ricostruzione storica.

 

Il lancio della stagione comprende anche un’emozionante, straordinaria mostra sulla vita e il lavoro del leggendario regista che sarà allestita alla Royal Opera House of Musical Arts – il secondo teatro del polo culturale omanita – dal 16 gennaio al 20 marzo prossimo e curata nei dettagli dallo stesso Pippo Zeffirelli, presidente della Fondazione Franco Zeffirelli Onlus di Firenze, a sua volta regista. Ed è nel percorso di questa straordinaria mostra, per la prima volta visibile fuori dall'Italia, che attraverso manufatti, immagini e video progettati e selezionati appositamente per la collocazione a Muscat – molti dei quali esposti per la prima volta – sarà possibile fare un vero tour artistico immersivo della visione del Zeffirelli creatore della grande opera. Una mostra straordinaria per un evento che diventa appagamento individuale. Con un’ambizione realizzata perfetta per generare movimento, tensione, studio e lavoro. Un'opera del Maestro Zeffirelli, voluta dal direttore artistico Umberto Fanni; la mostra curata da Pippo Zeffirelli: la seduzione che arriva a completarsi.


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