Gli esordi di Gian Carlo Menotti sono molto precoci. All’età di sette anni, scrive le prime canzoni, a undici la sua prima opera: musica e libretto, come avrebbe sempre fatto in seguito. Nel 1923, si iscrive al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, ma i risultati non sono quelli sperati dalla madre, Ines Pellini, sua prima insegnante di pianoforte, che chiede consiglio ad Arturo Toscanini. Il grande Direttore d’orchestra non ha dubbi: il giovanissimo Gian Carlo deve iscriversi al Curtis Institute of Music di Philadelphia. E così sarà: nel 1928, orfano del padre già da alcuni anni, Menotti supera brillantemente le prove di ammissione al prestigioso Istituto della Pennsylvania e si trasferisce lì per seguire, innanzitutto, i corsi di Composizione di Rosario Scalero. Tra gli allievi dell’Istituto c’è anche Samuel Barber, che diventerà uno dei principali protagonisti della musica colta americana del Novecento, che sarà a lungo anche suo compagno nella vita e con il quale condividerà parte del proprio percorso artistico: il libretto di una delle opere più famose di Barber, Vanessa (che debutterà nel 1958 al Metropolitan Opera) sarà firmato da Menotti e gli varrà il Premio Pulitzer.
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Nelle anticipazioni del Festival dei Due mondi si legge:
Samuel Barber, compositore americano legato da un profondo sodalizio di amicizia con Menotti.
A Spoleto si fa ancora mistero sulla omosessualità di Giancarlo Menotti? In Italia e da tempo si sa e si dice che Menotti e Barber furono 'COMPAGNI NELLA VITA'.
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