Walter Ricciardi: “Ignorata la scienza” denuncia il consulente del ministro Speranza. “Non si stanno prendendo decisioni sulla base delle evidenze scientifiche. In questo modo non si fermerà la pandemia. E le scuole chiuderanno de facto, perché con i contagi in classe scatterà la didattica a distanza” ha detto al Messaggero il professore ordinario di Igiene all’Università Cattolica di Roma, che spiega: “Non c’è solo un problema di riapertura delle scuole. Nell’insieme le misure prese non sono basate sull’evidenza scientifica a cui si è voluto derogare. E questo è pericoloso. La situazione è esplosiva. Con la Omicron non possiamo permetterci di far circolare dei falsi negativi. Bisognava applicare l’obbligo del Super green pass, ottenuto solo con il vaccino o con il superamento dell’infezione, a tutte le attività. Tutte. E l’obbligo vaccinale solo per gli over 50 non è sufficiente”.
Donato Greco del CTS: Il Cts non è stato interpellato, ma ha più volte detto che non sono gli studenti a diffondere a pandemia. “Non è la scuola a trainare il contagio e il Cts lo ha sottolineato già tante altre volte in passato. Certo, è vero che di recente non si è espresso, del resto noi diamo pareri solo sui quesiti che ci vengono posti” ha detto Donato Greco, infettivologo e epidemiologo, membro del Cts, in una intervista a La Repubblica. “Il Cts ha sposato la linea del governo, fare tutto il possibile per tenere aperte le scuole. E su 59 riunioni, noi 10 membri alla fine abbiamo sempre raggiunto l’unanimità. Non è poco”. Secondo Greco “ci potranno essere più contagi ma in parte saranno dovuti a questa frenesia degli screening scolastici, quelli fatti con il salivare, scientificamente insulsi”.
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