La Mahler Chamber Orchestra, il celebre complesso sinfonico fondato da Claudio Abbado nel 1997, apre il 2022 con un programma interamente dedicato a Robert Schumann che debutta il 10 gennaio alla Philharmonie di Colonia, in Germania, e prosegue in Italia l'11 al Teatro Comunale di Ferrara (fino al 2015 teatro della residenza italiana dell'orchestra nell'ambito di Ferrara Musica), il 12 al Valli di Reggio Emilia, il 13 al Comunale di Modena e il 14 al Ponchielli di Cremona.
Sul podio ci sarà Daniele Gatti, uno dei più prestigiosi direttori d'orchestra al mondo, che con la Mahler vanta uno stretto rapporto di privilegiata collaborazione cominciata nel 2010 con l'acclamata rappresentazione della Lulu di Alban Berg ai Wiener Festwochen e consolidato con la nomina a consulente artistico. Con questa serie di concerti Daniele Gatti conclude il ciclo sulla musica schumanniana iniziato con la Mahler tre anni fa.
Due i programmi previsti con la terza Sinfonia, la "Renana" Op. 97 completata verso la fine del 1850 e così ribattezzata in omaggio all'amata Renania in cui si era trasferito insieme alla famiglia due anni prima, comune a tutte le date. Negli appuntamenti di Colonia, Ferrara e Modena, alla "Renana" Daniele Gatti affiancherà l'ouverture della Genoveva, la sola opera di Schumann, andata in scena nel 1850, e il Konzertstück per quattro corni e orchestra Op. 8, un pezzo che testimonia l'interesse del compositore verso il nuovo corno a pistoni, che in quegli anni stava soppiantando il corno naturale, e che fu eseguito per la prima volta anch'esso nel 1850.
A Reggio Emilia e a Cremona, invece, la Terza Sinfonia verrà preceduta dall'esecuzione della Prima, l'Op. 38 in Si bemolle maggiore del 1841. Prima di questo brano, soprannominato "Primavera", Schumann era noto soprattutto per le sue opere per pianoforte e per la voce. Ma, come notò sua moglie Clara, "Le sue composizioni sono tutte orchestrali nel sentimento". (ANSA).
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