E' "da intendersi consentito, ad un solo genitore, camminare con i propri figli minori in quanto tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all'aperto, purché in prossimità della propria abitazione". E' quanto prevede una nuova circolare inviata dal Viminale ai prefetti per "chiarimenti" sui divieti di assembramento e spostamenti per fronteggiare l'emergenza coronavirus. Non è invece ancora consentita "l'attività sportiva (jogging)".
Il Viminale ha poi spiegato che "le regole sugli spostamenti non cambiano". La circolare si limita "a chiarire alcuni aspetti interpretativi sulla base di richieste pervenute al Viminale.
In particolare, è stato specificato che la possibilità di uscire con i figli minori è consentita a un solo genitore per camminare purché questo avvenga in prossimità della propria abitazione e in occasione di spostamenti motivati da situazioni di necessità o di salute".
La circolare equivale a "esercitare il diritto al sole e alla primavera", ha commentato Roberto Bernabei del Comitato tecnico scientifico (Cts) in conferenza stampa alla Protezione civile.
Assessore Gallera:
Non è questo il momento di abbassare la guardia. La circolare diffusa dal ministero dell'Interno rischia di creare un effetto psicologico devastante, vanificando gli sforzi e i sacrifici compiuti finora". Lo afferma l'assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera riguardo alle indicazioni del Viminale sulle attività motorie. "Il provvedimento ministeriale - secondo Gallera - potrebbe essere inteso come un segnale di allentamento delle misure di contenimento assunte finora. Misure rigide, importanti, che hanno però consentito di contenere la curva dei contagi del
coronavirus".
Governatore De Luca:
"Considero gravissimo il messaggio proveniente dal ministero dell'Interno. Si trasmette irresponsabilmente l'idea che l'epidemia è ormai alle nostre spalle. Si ignora tra l'altro, che vi sono realtà del Paese dove sta arrivando solo ora l'ondata più forte di contagio. Si rischia per una settimana di rilassamento anticipato, di provocare una impennata del contagio".
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